Campi Bisenzio, 10 dicembre 2007- Riuscita la manifestazione di protesta dei Verdi contro Renzi, che si è tenuta stamani nei pressi di Palazzo Medici-Riccardi sede della Provincia di Firenze. La manifestazione si è svolta per denunciare il comportamento e le dichiarazione del presidente della Provincia Matteo Renzi in merito all’esito referendario di Campi Bisenzio contro l’inceneritore. Alla manifestazione sono intervenuti spontaneamente il comitato conto l’inceneritore di Montale e Antonio Laganà dei comitati, l’uomo che è salito sull’albero in Viale Morgagni.
Erano presenti al sit-in il Portavoce regionale dei Verdi, Mauro Romanelli, i consiglieri regionali Mario Lupi e Fabio Roggiolani, il consigliere provinciale Luca Ragazzo.
Ultima assemblea, giovedì 13 dicembre, nella Limonaia di Villa Montalvo a Campi Bisenzio per il Comitato Referendario contro l'inceneritore. Dopo lo straordinario risultato del voto del 2 dicembre (9.200 cittadini hanno detto no al primo quesito e 9.691 hanno espresso il no al secondo quesito sulla localizzazione dell'inceneritore a Case Passerini/Osmannoro) il Comitato si riunisce in una assemblea aperta a tutta la cittadinanza.
L'appuntamento è alle ore 21.
Franco Galli, presidente del Comitato, illustrerà nei dettagli il risultato del voto e della recente offerta fatta dal Comune di Campi Bisenzio per incaricare due tecnici, specializzati nella gestione del “problema rifiuti”, che andranno a visitare all'estero alcuni impianti nei quali lo smaltimento dei rifiuti è trattato con impianti meccanico-biologici a freddo cioè senza emissione di nanopolveri e diossine. “Deve essere ben chiaro- sottolinea Galli- che tale verifica non deve essere fine a se stessa o per prendere tempo, ma un primo passo verso quella riconsiderazione del piano provinciale dei rifiuti di cui lo smaltimento è solo l'ultimo anello.
Il risultato della verifica, associata ad una riconsiderazione di tutta la filiera dei rifiuti, dovrà essere discusso poi in Consiglio Comunale che è l'organo amministrativo espressione di tutta la cittadinanza”.
Il Comitato referendario, giovedì 13 dicembre, dovrà anche espletare il suo scioglimento in quanto per statuto, l'obiettivo è stato raggiunto: fare esprimere i cittadini attraverso il referendum. “E' ormai chiaro che -spiega Franco Galli- il Comune di Campi, la Provincia di Firenze, nonostante quanto continua ad affermare il presidente Renzi, la Regione Toscana ed i comuni dell'ATO 6 hanno preso atto di questo risultato, davvero eccezionale, e dovranno tenerne conto”.
L'assemblea generale sarà inoltre l'occasione per ringraziare i cittadini e le associazioni che si sono prodigate per lo svolgimento del referendum.
Adesso il Comitato dovrà trovare la modalità di tutelare tutti quei cittadini che si sono dichiarati contrari all'inceneritore e quindi darsi uno status differente per continuare la battaglia.