L'obiettivo è quello di offrire agli operatori del diritto e ai dirigenti delle società di calcio gli strumenti per comprendere il complesso panorama delle norme che regolano la giustizia sportiva. Si aprirà il 19 gennaio 2008 nell' aula del Museo del calcio a Coverciano il 2° seminario teorico-pratico organizzato dalla Scuola forense del Sindacato avvocati di Firenze e Toscana, che è la più antica d' Italia ed è impegnata da 30 anni nella formazione degli avvocati. L'iniziativa gode del patrocino dell'assessorato allo sport.
"In questo modo - ha sottolineato l'assessore allo sport Eugenio Giani - si cerca di gettare un ponte tra le diverse esperienze professionali che si confrontano nella giustizia sportiva con l'obiettivo di costituire un comune patrimonio di conoscenza giuridica da condividere con i dirigenti delle società di calcio".
Il corso è coordinato dagli avvocati Gaetano Pacchi, che dirige la Scuola forense del Sindacato avvocati, e Federico Bagattini con la collaborazione della dottoressa Bruna Scatigna.
Le 12 lezioni previste dal programma sono rivolte ad avvocati e a dirigenti sportivi e si svolgeranno al Museo del Calcio fino al 12 aprile. La frequenza è obbligatoria e la partecipazione consente di maturare 24 crediti formativi utili per "l'assolvimento dell'obbligo alla formazione permanente continua" prevista dall'ordine degli avvocati di Firenze.
"A Coverciano - ha rilevato l'avvocato Bagattini - saranno riuniti relatori di particolare prestigio per un'iniziativa unica nel suo genere in Italia.
Obiettivo di questo seminario è quello di fornire agli operatori un ausilio per conoscere, interpretare e utilizzare correttamente la normativa federale anche alla luce della recente riforma dello statuto e del codice di giustizia sportiva".
Tra i relatori vi saranno i magistrati Giuseppe Quattrocchi, Fabrizio Amato, Aldo Giubilaro, Massimo Bonfiglio, Giorgio Cherubini, il professor Vincenzo Vigoriti, il procuratore federale Stefano Palazzi, gli avvocati Nino D' Avirro (difensore di numerose società sportive), Gaetano Viciconte e Mario Taddeucci Sassolini, il procuratore Moreno Roggi.