(Firenze,12 ottobre)Saranno più di tremila i neurologi in arrivo in Toscana per il Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurologia. L’evento, che si aprirà alla Fortezza da Basso di Firenze sabato 13 ottobre, è organizzato dal professor Antonio Federico, direttore Neurologia e Malattie Neurometaboliche del policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena. “E’ un riconoscimento importante per la Neurologia toscana – commenta Federico – Vogliamo inoltre facilitare la partecipazione dei giovani neurologi e, per questo, abbiamo offerto 260 borse di studio per partecipare al meeting che andrà avanti sino al 17 ottobre.
Inoltre oltre 450 neurologi che presentano lavori e ricerche hanno meno di 35 anni e ciò è segno dell’estrema vitalità che c’è in questo settore”. Originale la scelta degli ospiti per l’inaugurazione: interverranno Maurizio Bettini, docente di Filologia classica all’Università di Siena, che indagherà la diversità della storia classica rispetto al nostro quotidiano, analizzando le differenze tra memoria, oblio, linguaggio e silenzio; Massimo Livi Bacci, studioso nel campo della statistica e scienze sociali, che presenterà il dritto e il rovescio sul tema della longevità, ed Emilio Giannelli, vignettista, che nel suo intervento ‘Satirica-mente’ illustrerà i punti in comune tra satira, politica e mente umana.
Nel Piano Attico del Padiglione Spadolini, infine, si aprirà la mostra per i 100 anni della Società, fondata a Roma nel 1907 da Leonardo Bianchi. “La rassegna – spiega il professor Federico - ripercorre le tappe iniziali della Società di Neurologia, illustrando le figure dei suoi fondatori, lo sviluppo delle principali scuole e l’attività dei suoi più illustri studiosi tra cui due premi nobel per la medicina: Camillo Golgi, nel 1906, per le ricerche effettuate sulla struttura del sistema nervoso e Rita Levi Montalcini, nel 1986, per la scoperta dei fattori di crescita del sistema nervoso”.
La serata sarà allietata da interludi musicali con Matteo Romoli al flauto, Leonardo Masi alla chitarra e Rita Licalsi al violoncello.