Firenze- Si potrà conoscere gli itinerari più vantaggiosi attraverso la Toscana, magari con informazioni in tempo reale su cantieri, code, pedaggi, e allo stesso modo, sostenere gli interventi delle ambulanze e di altri mezzi chiamati a operare in situazioni di emergenza; ma si potrà anche accedere a diversi servizi on line, relativi per esempio alla gestione e al rilascio delle certificazioni urbanistiche e dei permessi edilizi, alla pianificazione territoriale, al pagamento dell’Ici e della Tarsu.
Sono solo alcune delle opportunità messe a disposizione dalle nuove tecnologie dell’informazione e in particolare dai Sistemi di informazione geografica sui quali il governo regionale ha deciso di puntare con forza.
E di tutto questo si è parlato questa mattina a Pistoia, nella nuova tappa del “tour” che la Regione ha organizzato assieme alle amministrazioni provinciali per illustrare le novità del Programma regionale per la promozione e lo sviluppo della società dell’informazione e per fare il punto su quanto è stato fatto e quanto rimane da fare per rinnovare la pubblica amministrazione e semplificare i rapporti con cittadini e imprese grazie alla diffusione delle nuove tecnologie.
«I sistemi di informazione geografica – spiega il vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli – sono uno dei terreni di sviluppo più promettenti individuati all’interno del nostro Programma regionale.
Un terreno su cui possiamo pensare di attivare molteplici servizi di cui imprese e cittadini potranno usufruire anche con imploro cellulari, oppure con navigatori di nuova generazione. Certo perché tutto questo diventi realtà bisognerà investire con decisione sullo sviluppo e la gestione dei data-base geografici e delle infrastrutture telematiche. Però la Toscana ha già percorso un importante cammino e può candidarsi come regione all’avanguardia su questa strada, dimostrando nei fatti che le nuove tecnologie non sono materia da addetti ai lavori, ma hanno ricadute di grande rilievo sulla vita di ognuno».
In questa direzione, infatti, la Toscana può già contare, tra l’altro, su un’infrastruttura di rete che copre in modo capillare il territorio regionale, su una banca dati topografica di dettaglio, su un “grafo” stradale che già copre 42 mila chilometri di strade grandi e piccole con oltre 1,2 milioni di numeri civici.