Firenze - Vivere in comunità complesse e insegnare in contesti scolastici che vedono la presenza di diverse culture e l'uso di lingue diverse è ormai un fatto consueto e normale in molte parti d'Italia. Il sistema scolastico e gli enti locali sono chiamati a un impegno quotidiano di sperimentazione e consolidamento di percorsi virtuosi e di creazione di reti di collaborazione. La presenza di bambini e ragazzi stranieri diventa opportunità per rimodellare il sistema dell'istruzione e le città mondo, le realtà locali globalizzate, nelle quali viviamo.
Per questo il Ministero della Pubblica istruzione con l'Osservatorio minori stranieri, l'ANCI, l'Ufficio Scolastico Toscana e l'Istituto degli Innocenti, hanno avviato assieme un percorso di confronto, di scambio e di proposta sulle azioni da mettere in campo al fine di consolidare le sperimentazioni in una pratica continua e consueta.
In questa prospettiva hanno promosso, venerdì 5 ottobre a Firenze, il seminario nazionale "Reti comuni, per l'integrazione dei bambini e dei ragazzi di origine immigrata", che si terrà, dalle 9 alle 18.30, presso l'Istituto degli Innocenti di Firenze.
Aprirà i lavori il sindaco di Firenze e presidente Anci, Leonardo Domenici e concluderà il sottosegretario alla Pubblica Istruzione Letizia De Torre.
Fra i partecipanti: Alessandra Maggi, presidente dell'Istituto degli Innocenti, Cesare Angotti, direttore Ufficio scolastico Toscana, Daniela Lastri, assessore Pubblica Istruzione del Comune di Firenze, oltre a studiosi e vari altri rappresentanti di comuni italiani.
La giornata, primo appuntamento nazionale, servirà a cogliere le specificità territoriali delle varie esperienze ed evidenziare gli elementi che hanno contribuito a consolidare le azioni a livello locale, come: protocolli, reti, accordi, patti, ecc., orientando la costruzione di prassi e strumenti condivisi.
Si cercherà inoltre di mettere a fuoco gli elementi di debolezza più significativi e di individuare proposte e strumenti utili a far crescere le connessioni tra scuole, enti locali, società civile, nella convinzione che l'azione dell'uno si rafforza e consolida se si sviluppa nella integrazione e collaborazione con l'altro e con i diversi protagonisti presenti sul territorio.
Il seminario è rivolto soprattutto agli amministratori locali, ai dirigenti scolastici, ai responsabili dei servizi degli enti locali, ai centri interculturali, ai responsabili del terzo settore.