Entro il mese di ottobre sarà inaugurata la nuova palestra di scherma nell'area di Campo di Marte. Costituirà il centro specialistico di eccellenza nazionale per questa disciplina sportiva. La certezza dopo il sopralluogo effettuato dall'assessore allo sport Eugenio Giani, accompagnato dal direttore dei servizi sportivi del Comune di Firenze Luigi Francalanci. La palestra nasce da una iniziativa sollecitata dal maestro Lucio Nunes, presidente dell'Accademia Schermistica Fiorentina per dare risposta concreta alla pratica della schema particolarmente diffusa.
>BR> L'intervento, del costo complessivo di 444.000 euro, prevede la costruzione di una palestra da realizzare con struttura leggera sopra la copertura della centrale termica e di filtrazione del complesso natatorio Costoli, da destinare all'attività della scherma. La nuova palestra si inserirà all'interno del tessuto urbano della città, in una zona dotata della maggior densità di impianti sportivi di importanza a livello cittadino, come la Piscina Costoli, il Mandela Forum, lo stadio Artemio Franchi e il nuovo stadio di atletica leggera Luigi Ridolfi.
"La storia e le tradizioni della scherma a Firenze - ha sottolineato l'assessore Giani - saranno ulteriormente valorizzate con la realizzazione di questo nuovo impianto. In questo modo la società Raggetti continuerà ad avere la sua palestra al Barco e l'Accademia Schermistica del maestro Nunes potrà lavorare al meglio in questo impianto che andrà ad arricchire il già importante patrimonio di strutture sportive dell'area del Campo di Marte".
La palestra (di 5,50 metri di altezza) sarà utilizzata per la pratica della scherma.
A tal fine sono previste 6 pedane della larghezza di 1metro ciascuna e una lunghezza di 15 metri. Lo spazio di attività è corredato di locali di servizio e accessori, destinati a spogliatoi per gli atleti e per gli istruttori, servizi igienici, segreteria e deposito-armeria, realizzati con pareti in cartongesso con struttura portante in acciaio. L'intervento è completato da una serie di sistemazioni esterne, con rampa di accesso per disabili e ballatoio posteriore con funzione di via di esodo secondaria.