(Firenze,11 agosto )"Non sottovalutare mai i pericoli per la vita democratica e i tentativi di rigurgito autoritario. E di pari passo ribadire la necessità di tener sempre vigile la nostra coscienza democratica e di trasmettere i valori fondanti della nostra Repubblica alle giovani generazioni". E' uno dei passaggi più significativi pronunciati dal sindaco Leonardo Domenici nel suo intervento nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio in apertura delle solenni celebrazioni per il 63° anniversario della Liberazione di Firenze, avvenuta l'11 agosto 1944.
"Questa data ogni anno assume un significato particolare in relazione agli avvenimenti e ai momenti dal punto di vista politico, istituzione, sociale ed economico che si attraversano - ha esordito il sindaco Domenici -. Credo che la celebrazione di quest'anno debba partire da una riflessione e presa di coscienza di un principio: la necessità di non sottovalutare mai. Di non sottovalutare mai pericoli per la vita democratica e i tentativi di rigurgito e di ritorno autoritario. E ancora di non sottovalutare mai il diffondersi di ideologie violente e soprattutto di atteggiamenti e comportamenti che si richiamano alle peggiori radici di quella che è stata la presenza del fascismo e del nazismo nel nostro paese.
E di conseguenza la necessità di tener sempre vigile la nostra coscienza democratica e di trasmettere sempre questa coscienza democratica alle giovani generazioni".