Il Florence Dance Festival ha chiuso la sua XVIII edizione con l’eleganza e l’energia del Balletto Nazionale della Cecenia “Vainakh”.
La famosa compagnia fondata nel 1939, ha messo in scena all’Ippodromo del Visarno ben diciotto balletti della tradizione caucasica. Tra danze di corteggiamento e gare di abilità, i ballerini si sono esibiti in performance corali, assoli e passi a due che hanno proiettato gli spettatori nel mondo caucasico, di cui questi ballerini, per una sera, si sono eretti a rappresentanti.
Le donne, contraddistinte dal candore della loro pelle e della flessuosità del loro passo, sembravano quasi fluttuare sulle punte. Negli incantevoli abiti lunghi e con il capo coperto da un velo si sono esibite in danze dove ampi giri e delicati movimenti di braccia lasciavano trasparire tutta la sensualità e il mistero delle leggende e dei riti di quel mondo così lontano dal nostro.
Gli uomini, con abiti tipici e parrucche hanno dato vita a prove di grande destrezza e abilità tecnica che si è mostrata in movimenti degni di acrobati e in prove di coraggio con tamburi e spade.
Non sono mancati nemmeno racconti spiritosi condivisibili da tutte le epoche e da tutte le civiltà, come la vecchia storia dell’uomo fidanzato che corteggia un’altra donna e che viene scoperto dalla sua compagna, o come lo scemo del paese che scatena l’ira dei compaesani dando noia ai più forti di loro.
Non sono mancate dure battaglie tra guerrieri che non hanno risparmiato il ferro delle loro spade, battaglie terminate solo dall’intervento di una donna che, come tradizione vuole, ha gettato il suo velo in terra in segno di pace e di sacralità della vita.
La tradizione cecena è rivissuta in tutto il suo splendore anche nella danza maschile sulle punte simbolo dell’incedere del montone di montagna, animale sacro per i ceceni, e nell’uso del burke ovvero di mantelli dalle ampie spalle che rappresentano le ali dell’altro animale sacro di questo indomito popolo, l’aquila.
Grazie a tutto questo, l’ippodromo della Cascine ha visto delinearsi una serata dall’alto valore non sono artistico ma anche culturale che ha portato la nostra civiltà a contatto con le tradizioni, i costumi e la storia di un grande popolo come quello caucasico.
Il Florence Dance Festival ha così concluso una grande stagione estiva che ha visto alternarsi sui palchi fiorentini grandi artisti e compagnie come quella del New York City Ballet, del Balletto del Cremino e dell’eclettica Aspen Santa Fe Ballet.
Virginia Friggeri