MONTAGNA FIORENTINA - Quella di quest’anno è una stagione particolarmente torrida che ha avuto come conseguenza in Italia, in Toscana, ed anche in Montagna Fiorentina un notevole numero di incendi. L’allarme, naturalmente, non è ancora rientrato ed il servizio associato antincendio di Montagna Fiorentina, che molto bene ha lavorato in occasione degli incendi di Pomino e Reggello, è ancora in piena allerta.
Sono in campo per prevenire ed affrontare gli incendi in Montagna Fiorentina 9 tecnici con reperibilità H24, 365 giorni all'anno con funzione di “Direttori delle operazioni di spegnimento”; dal 15 giugno e fino al 15 settembre sono a disposizione 5 agenti e 10 operai forestali specializzati impegnati in turni con funzione di pattugliamento con l’utilizzo di un mezzo fuoristrada allestito con TSK (motopompa con lance per la lotta attiva) per 9 ore al giorno dalle 10 alle 19, reperibilità H24 di una ulteriore squadra nel periodo non coperto dal pattugliamento; vi è poi un’altra squadra di 4 operai per operazioni di bonifica degli incendi.
Prendendo spunto dai numerosi incendi che si sono sviluppati anche nella nostra regione, si è aperto un lungo dibattito, sulla mancata dotazione in alcune zone di un catasto delle aree percorse dal fuoco.
In Montagna Fiorentina molto si è lavorato su l’argomento tanto che già nell’ottobre 2004 l’ente montano sotto forma associata si è dotato del “catasto delle aree percorse dal fuoco” ed è stata la prima zona della regione ad avere questo strumento, e forse anche la prima di tutta Italia. Tra le particolarità di questo ‘catasto’ c’è anche il fatto che i tecnici dell’ente montano sono anche andati a ‘ritroso’ nel tempo inserendo le aree percorse dal fuoco a partire dal gennaio 2003.
“Richiamo ancora una volta – esordisce il Vicepresidente della Comunità Montana con delega all’antincendio boschivo Massimo Zazzeri – i cittadini ad osservare la massima attenzione e sorveglianza e chiediamo di segnalare agli organi competenti ogni situazione di pericolo. Vorrei anche ricordare, riferendomi ad alcune notizie uscite recentemente sulla stampa, al segretario provinciale dei Verdi , che , tra l’altro, è consigliere comunale a Reggello, comune che fa parte della nostra comunità montana, che quest’ultima gestisce una funzione di gestione associata sulle aree boscate percorse dal fuoco, la prima in Toscana e non solo.
La nostra comunità montana – prosegue Zazzeri – ha negli ultimi anni gestito la classificazione e la digitalizzazione sul nostro sistema georeferenziato SIT, consultabile in rete, dei dati sulle aree percorse dal fuoco, come previsto dalla legge regionale citata dal coordinatore provinciale dei Verdi”.
Intanto il presidente della Comunità Montana Montagna Fiorentina Nicola Danti da poco divenuto consigliere regionale, ha presentato in consiglio regionale insieme al collega Marco Remaschi una mozione di impegno per la Giunta regionale a sostenere una effettiva realizzazione su tutto il territorio regionale del catasto delle aree bruciate.
I due consiglieri chiedono un impegno della Giunta regionale a sostegno “dell’assunzione di iniziative da parte dei Comuni che vadano nella direzione di un completamento della mappatura delle aree interessate da incendi su tutto il territorio regionale. Magari attivando prioritariamente l’assegnazione di questa funzione alle Comunità Montane”.