Tavarnelle Val di Pesa, 1 agosto 2007- È certamente uno dei luoghi simbolo del territorio di Tavarnelle, fra i più ricchi di storia, di arte, e di preziosi documenti storici. Eppure gli studi approfonditi su Badia a Passignano, importante complesso religioso del Chianti, si fermano agli Anni Trenta con le ricerche di Johan Plesner e Elio Conti.
Ora il Comune di Tavarnelle ha deciso di affidare a due stimati studiosi, i professori Moretti e Pirillo, una ricerca per approfondire il ruolo che Badia a Passignano ha esercitato su tutto il territorio del Chianti dal Medioevo fino ad oggi.
Lo studio sarà condotto a partire dalle oltre 6.000 pergamene che Badia a Passignano custodisce e che rappresentano un patrimonio documentale unico per il territorio ed ancora poco conosciuto. Alla luce delle più recenti interpretazioni e conoscenze storiografiche, la ricerca rileggerà l’intera vicenda storica dell’abbazia ed il contesto generale del Chianti, per allargare il dibattito e la riflessione su un punto nodale della storia del Medioevo toscano.
Valorizzare l’area di Badia a Passignano significa però investire sia nella promozione del suo valore storico artistico, che nella tutela delle ricchezze ambientali e paesaggistiche.
In questo senso dopo la creazione dell’area naturalistica protetta entro questo anno è previsto l’avvio dei lavori di rifacimento della strada principale.