25 luglio 2007- Comincia a muovere i primi passi la denominazione di origine controllata "Terre di Casole", riconosciuta le scorse settimane dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e che verrà conferita ai vini prodotti all'interno del territorio comunale. Nei giorni scorsi l'amministrazione comunale ha incontrato i viticoltori locali per presentare la bozza dello statuto del consorzio che nascerà presto per gestire, tutelare e valorizzare la Doc casolese, mentre sabato 4 agosto sarà l'ultimo giorno utile per l'iscrizione all'Albo dei Vigneti.
"La denominazione di origine controllata "Terre di Casole" - afferma Valentina Feti, sindaco di Casole d'Elsa - rappresenta un valore aggiunto ed una grande opportunità per il nostro territorio. Adesso, dopo il riconoscimento ministeriale, occorre la partecipazione attiva e formale dei viticoltori, al fine di creare un ambito territoriale delle Doc. A questo proposito, i produttori locali potranno rivolgersi agli uffici tecnici abilitati e alle associazioni di categoria, Coldiretti, Cia e Unione Agricoltori, fino al 4 agosto, ultimo giorno utile per l'iscrizione all'Albo dei vigneti, come previsto dal disciplinare di produzione, che sanciva tale possibilità entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell'atto".
"Il passo successivo - continua Feti - sarà quello di approvare lo statuto definitivo del consorzio di gestione e tutela della Doc "Terre di Casole", una fase che dovrebbe concludersi entro la fine del mese di agosto. La nascita di questo organismo sarà sicuramente un elemento importante per la denominazione di origine controllata "Terre di Casole" ed una dimostrazione concreta della concertazione tra associazioni di categoria e viticoltori locali, che ha sostenuto l'intero percorso per il riconoscimento della Doc casolese".
Il prestigio della denominazione, infatti, sarà garantito da una serie di norme puntuali e rigorose, mirate al mantenimento di uno standard qualitativo elevato. La Doc "Terre di Casole" sarà attribuita solamente ai vini prodotti all'interno del territorio amministrativo del Comune di Casole d'Elsa, con "esclusione, come afferma anche il disciplinare, dei terreni non vocati alla qualità". La denominazione di origine controllata riguarderà i vini bianco, bianco riserva, rosso, rosso superiore, sangiovese, sangiovese riserva e passito.