Il consigliere provinciale Paolo Londi, presa visione dell’ampio e approfondito dibattito che si sta svolgendo in questi giorni sul sistema aeroportuale della Toscana, dibattito scaturito dal grande potenziamento dell’aeroporto di Siena e dalle richieste di altre città toscane (come Grosseto) ha presentato una domanda d’attualità per il prossimo Consiglio provinciale.
“Credo che il dibattito riveste una importanza vitale per la nostra Provincia e per la nostra Regione a patto che il tutto non venga mortificato da futili e inutili“campanilismi e miopi egoismi -spiega il Consigliere provinciale del Gruppo La Margherita- rischi sempre presenti in Regione.
In Toscana manca ad oggi un vero aeroporto di valenza internazionale e i risultati negativi sono ampiamente visibili. Ricordo che negli anni 80/90 si era instaurato un rapporto sussidiario fra Firenze e Pisa. Al binario 5 della stazione di Firenze S. Maria Novella era possibile effettuare tutte le pratiche di imbarco, con consegna dei bagagli, poi ogni ora vi era il famoso Firenze – Pisa Aeroporto (in ambo le direzioni) per cui salendo in treno a Firenze in 35/40 minuti eravamo a destinazione all’interno dell’aeroporto Galileo Galilei.
Questo importante servizio è stato inspiegabilmente abbandonato ed il servizio con Pisa Aeroporto denota, oggi, carenze enormi. Non sono un tifoso dell’aeroporto pisano, ma un realista: Firenze non potrà mai avere, per situazioni urbanistiche, la potenzialità di sviluppo che può e potrà avere Pisa. Solo ragionando in questa ottica, a mio modestissimo parere, si fanno gli interessi della Provincia di Firenze e dell’intera Toscana. Alla luce di quanto esposto si chiede cortesemente di conoscere l’opinione della Giunta Provinciale di Firenze all’interno di questo interessante e prioritario dibattito e come la Giunta intende porsi rispetto alle proposte avanzate da più parti, fra le quali quella del Presidente Martini".
