(Firenze, 22 luglio )C’è un pizzicagnolo in via dell’Agnolo, c’è Joe polpetta in via dell’Agnolo o meglio c’era fino a ieri un cane dolcissimo lasciato solo in un cortile sporco e puzzolente per due lunghi mesi.Polpetta così lo chiamava gridando chi lo ha lasciato solo e sporco, ma sopravvissuto grazie ad una famiglia egiziana , una studentessa e due ragazze di animo gentile che a turno hanno sfamato e accudito dalle loro finestre lo sfortunato cane. Nella bella e civile Firenze, culla dell’arte e a parole amante degli animali il lieto fine non inganni , solo in superficie sembra una storia alla Frank Capra “ è arrivata la felicità” tra le righe siamo più vicini alla “finestra sul cortile” di Alfred Hitchock pare infatti che tutte le chiamate ,e segnalazioni fatte rispettivamente a polizia Vigili urbani Asl veterinaria siano cadute nel vuoto ( mentre il medico studiava il malato se ne andava dice un detto calabrese) “.E’ ben pasciuto” ha risposto un dirigente asl ( Il pizzicagnolo di via dell’Agnolo ?) quando un mese fa aveva visto Polpetta, e non era intervenuto, ma potenza dei media, un articolo su Repubblica stimolato dalle ragazze e Oipa Firenze ha sbloccato la situazione , non si poteva più ignorare quella finestra sul cortile così carabinieri e guardie zoofile hanno liberato il cane .
Ma per un Joe Polpetta salvato in extremis un altro cortile ed altre finestre sono quelle del canile del Termine ingiustamente sequestrato da un anno e mezzo, e controllato e spulciato periodicamente da polizia, vigili urbani, asl Procura. E' qui che vivono benissimo 320 cani in box ampi e luminosi molto più larghi e puliti del cortile puzzolente e sporco dove si è tollerato che vivesse per due mesi Joe polpetta . In via dell’Agnolo c’è un pizzicagnolo che aveva un frignolo al dito mignolo…
Unione amici del cane e del gatto dal 1959.