In un periodo in cui la Provincia è interessata dalla contemporanea apertura di diversi cantieri per la realizzazione di importanti opere pubbliche, è stato siglato un accordo che garantisce informazione, regolarità e trasparenza in tutte le fasi di realizzazione di appalti superiori a un milione di euro, con particolare attenzione ai cantieri in cui vengono assunti tra i lavoratori molti stranieri.
E’ stato presentato stamani alla stampa dall’assessore provinciale al Lavoro Stefania Saccardi un accordo sulla regolarità e la sicurezza del lavoro nei cantieri aperti nella provincia fiorentina.
Il protocollo è stato firmato dalla Provincia e dalla Direzione provinciale del Lavoro, insieme all’Asl 10 di Firenze, l’Asl 11 di Empoli e le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil e di settore Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil.
“L’accordo – spiega l’assessore Saccardi – esprime un impegno straordinario e coordinato di tutte le istituzioni per garantire trasparenza, regolarità e sicurezza del lavoro nell’ambito delle costruzioni, contrastare il fenomeno del lavoro irregolare e garantire il rispetto della legge in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro”.
A un gruppo di lavoro e a una segreteria, espressa dallo stesso gruppo formato da rappresentanti di tutti gli enti coinvolti, la Provincia comunica nel dettaglio tutti gli appalti il cui valore superi un milione di euro.
Gli organi di vigilanza riferiscono semestralmente sullo stato dei cantieri al gruppo di lavoro, in modo da monitorare lo stato di salute e sicurezza dei lavoratori, la regolarità contributiva e contrattuale delle imprese, lo stato di avanzamento dei lavori, i livelli occupazionali, l’attivazione di sub appalti e sub contratti. La Provinca richiede alle imprese di prevedere efficaci sistemi di rilevazione in tempo reale delle presenze dei lavoratori nei cantieri al fine di prevenire e combattere il lavoro irregolare.
Tutti i rapporti di lavoro presenti in cantiere a qualsiasi titolo devono essere comunicati alla Provincia entro il giorno antecedente all’instaurazione del rapporto di lavoro. Lo stesso onere dovrà essere assunto da tutte le imprese presenti nell’area del cantiere. Tutti i lavoratori dovranno portare con sé un apposito cartellino di riconoscimento.
L’impiego di manodopera non in regola con gli obblighi contributivi costituisce un grave inadempimento e causa la risoluzione del contratto.
Per prevenire qualsiasi fenomeno d’infiltrazione della criminalità organizzata, le informazioni in possesso della Provincia saranno comunicate alla Prefettura.
E’ stabilito l’automatico ed immediato scioglimento del contratto se emergono infiltrazioni.
Gli interventi d’accoglienza, sicurezza e prevenzione previste nel piano di sicurezza e coordinamento dovranno riguardare tutti i lavoratori.
Il contratto di lavoro di riferimento sarà quello collettivo nazionale per i lavoratori delle imprese edili ed affini. Misure di controllo sono previste per garantire alloggi ai lavoratori e assistenza sanitaria. In caso di gravi e ripetute violazioni di obblighi assicurativi, previdenziali e contrattuali si procederà alla risoluzione del contratto.
In questo caso l’ente appaltante promuoverà confronti per garantire la continuità nell’impiego dei lavoratori.