"La busvia 14 flash non passerà più in via Quintino Sella e via Giovanni Lanza". E' quanto dichiara il consigliere comunale di Forza Italia Jacopo Bianchi. "In base alla risposta del vicesindaco Giuseppe Matulli al comitato cittadino 'LaportAccanto' si apprende che la busvia 14 flash non interesserà più queste vie. E anche che esiste un nuovo progetto, attualmente in fase di approvazione, nel quale si prevedono l'allargamento dei marciapiedi in via dell'Agnolo, la creazione di una corsia riservata in via Duca degli Abruzzi tra la Caserma Baldissera e l'Archivio di Stato per utilizzare via Fra' Giovanni Angelico come corsia preferenziale per il bus".
"Su questa nuova visione dell'opera molto - commentano Bianchi ed il presidente del Comitato LaportAccanto Lenoci - hanno pesato le critiche sollevate dai cittadini durante la riunione di gennaio in via Nicolodi a Campo di Marte. In quella i residenti di Bellariva hanno fatto notare all'Amministrazione come il primo progetto non avrebbe garantito la riduzione dei tempi di attraversamento e dei flussi di traffico. Durante questi mesi - proseguono Bianchi e Lenoci - si è cercato più volte di chiedere chiarimenti su diversi punti del primo progetto, soprattutto sulla realizzazione del nuovo parcheggio di piazza Alberti nell'auspicio che questo svolgesse realmente una funzione di servizio pubblico, non limitandosi a recuperare quei posti auto per residenti che si sarebbero persi con la costruzione della busvia".
"Residenti e commercianti di zona - aggiunge ancora Bianchi - sarebbero stati fortemente penalizzati dalle soluzioni scelte sia per la conformazione urbanistica della zona sia per il peculiare carattere di centro commerciale naturale assunto dalle vie interessate nel corso degli anni". "Siamo in attesa - conclude l'esponente di Forza Italia - di poter valutare il nuovo progetto con i cittadini delle nuove strade interessate al fine di valutare per tempo ulteriori eventuali osservazioni. Sarà mia premura informare la sesta commissione consiliare mobilità e ambiente in quanto nessuno dei consiglieri di maggioranza è conoscenza delle modifiche apportate".
(mr)
