Si svolgerà tra Pienza e Chianciano dal 16 al 19 luglio il XIX Convegno Internazionale sul tema “Oriente ed Occidente nel Rinascimento” organizzato dall’Istituto Studi Umanistici Francesco Petrarca in collaborazione con i Comuni di Pienza e Chianciano. Il Convegno, cui hanno già dato la loro adesione oltre settanta studiosi italiani e stranieri, metterà in evidenza l’importanza dei contatti tra Oriente ed Occidente avvenuti per vari fini, a partire da quelli politici, filosofici ed artistici.
In particolare, si insisterà sui rapporti tra il mondo turco e l’Europa, sull’influenza che l’Oriente ha avuto nella letteratura e nella cultura europea per l’apporto delle conoscenze filosofiche greche, nonché delle cognizioni mediche e astrologiche attuate tramite la mediazione araba.
Durante il Convegno sarà anche trattato il concetto del “favoloso”, evidenziando come esso sia entrato in larga misura nella letteratura occidentale medievale proprio grazie ai resoconti dei primi viaggiatori e degli scambi commerciali con l’Oriente.
Interessante sarà, inoltre, appurare in epoca controriformistica la penetrazione del cattolicesimo in ambiti lontani come il Giappone e l’India e d’altra parte si rileverà l’influenza europea in quelle terre. Si é pensato di trattare questo tema anche in rapporto alla situazione attuale, che vede ancora una volta Oriente e Occidente alla ribalta in conflitti che sembrano ripercorrere eventi già accaduti.
Durante le giornate di studio che si alterneranno tra Chianciano e Pienza è in programma per lunedì 17 luglio, nel cortile di Palazzo Piccolomini a Pienza, una rilettura di alcune scene della Chrysis scritta da Enea Silvio Piccolomini a Norimberga nel settembre 1444.
L’interpretazione sarà di un gruppo di studenti dell’Università di Nizza sotto la guida di Jean Louis Charlet dell’Università di Aix en Provence, autore dell’edizione critica della commedia e di Béatrice Mesdijan Charlet. Il convegno si concluderà a Pienza il 19 luglio con un concerto in Cattedrale di musiche rinascimentali eseguite dal complesso “ Vox cordis” di Arezzo diretto dal maestro Lorenzo Donati, aperto al pubblico.