(Fiesole, 9 luglio )Geniale,estroso, simpatico, impegnato è questa l’immagine di Spike Lee, il regista afro americano , nell’incontro con la stampa in occasione del Premio Fiesole ai Maestri che gli sarà conferito domani sera alle 21 al Teatro Romano di Fiesole. In qualche modo l’artista assomiglia alla sua opera che racconta spesso del suo impegno politico e della sua attenzione ai problemi sociali ed esistenziali, non senza un’intelligente ironia. Importante la sua filmografia, da “Fa la cosa giusta” del 1989 a “Jungle Fever” a “Malcom X” a “Bus in viaggio” alla “Venticinquesima ora “ da “Inside man” sino a “When The levees broke .
A requiem in four acts” sulla furia dell’uragano abbattutosi su New Orleans, e sui colpevoli ritardi nei soccorsi”. Del suo impegno politico ha parlato anche stamani quando , a proposito dell’impegno di Al Gore per l’ambiente, Spike Lee si è detto d’accordo anche se ha rimproverato a Gore ,di aver rinunciato alla battaglia che doveva riconoscergli l’elezione a Presidente al posto di Bush, eletto con la truffa . Secondo Lee avremmo avuto un’altra storia e non sarebbero morti tanti giovani nella guerra per il petrolio .
Il regista si è detto contento del prestigioso premio ed ha annunciato il film che girerà in Italia nel 2008
“Sono contento di girare un film in Italia- ha affermato il regista americano- da tempo cercavo una storia adatta. L’ho trovata dal libro The Miracle of St. Anna di James Mc Bride. Ho deciso di raccontare la Seconda Guerra Mondiale, l’ultima guerra giusta combattuta dal mio paese, mettendo al centro i soldati di colore statunitensi che parteciparono alla campagna di liberazione d’Italia ."
Alessandro Lazzeri