I lavoratori di imprese toscane in crisi dei settori tessile e orafo, , con meno di 15 dipendenti, potranno tirare un sospiro di sollievo. Grazie a un accordo sottoscritto ieri. L’accordo regionale sottoscritto da Regione, direzione regionale del lavoro, direzione regionale Inps e parti sociali dopo un positivo percorso di concertazione, consente di proseguire nell’intervento di CIGS per il settore tessile e orafo nei territori di Arezzo e Prato che avevano esaurito le risorse precedentemente stanziate dai decreti interministeriali e dove il perdurare della crisi rischia di creare anche problemi di ordine sociale.
Tale possibilità è oggi estesa per quei settori a tutto il territorio della Toscana.
Si tratta ora di proseguire nel confronto al fine di individuare aree e settori in crisi su cui intervenire utilizzando i 5.000.000,00 di euro che residuano. In tal senso una priorità riguarda tutte le domande autorizzate al 30/06 ad aziende della provincia di Arezzo non comprese nell’accordo regionale e che non hanno avuto il contributo per mancanza di risorse. Risulta comunque evidente che dobbiamo uscire da una situazione di provvedimenti tampone, seppure di fondamentale importanza in quanto hanno consentito d’intervenire su settori ed aree attenuando uno stato di profonda crisi; è indispensabile e urgente realizzare a livello nazionale la più volte annunciata riforma degli ammortizzatori sociali, individuando interventi che diano certezza.
L’auspicata riforma degli ammortizzatori sociali non può però prescindere per il settore dell’artigianato dal riconoscimento del ruolo positivo svolto in tal senso dagli enti bilaterali che hanno operato garantendo prestazioni a costi adeguati.