C’è un clima generale di sfiducia nella politica che porta a far di tutta l’erba un fascio. A questo clima il consiglio regionale di oggi ha dato una prima risposta, assumendosi 2 impegni: quello di una significativa diminuzione del numero di consiglieri e assessori e quello di approvare questa modifica entro il prossimo 30 aprile. A questo si aggiunge la proposta della giunta regionale di dimagrimento della struttura regionale che porterà un risparmio di 60-65 milioni di euro. Il piano prevede non solo l'accorpamento di svariate agenzie ed enti dipendenti dalla Regione (oggi sono 90, ne resteranno circa 60, con una riduzione nelle nomine di circa 200 posti) ma anche una serie di snellimenti, razionalizzazioni e semplificazioni, che investiranno tutti i settori.
A questo aggiungiamo gli interventi in sanità. Si ipotizza un risparmio di 35-40 milioni di euro grazie al contenimento della spesa farmaceutica, territoriale e ospedaliera. Tre i pilastri della manovra: la riorganizzazione degli ospedali 'per intensità di cure', un nuovo modello di pronto soccorso, un maggior ruolo della prevenzione. Dalla semplificazione amministrativa, dalla diffusione dell'e-government e dall'utilizzo di procedure telematiche per l'acquisto di beni e servizi si attende un ulteriore risparmio di 10-15 milioni di euro all'anno.
I benefici di queste iniziative si potranno avere già a partire dal 2008, mentre per quanto riguarda la diminuzione del numero dei consiglieri e degli assessori bisognerà aspettare la nuova legislatura, maggio 2010.