Perché non partono i lavori per la realizzazione delle 33 isole interrate per cassonetti e compattatori? E' quanto chiede di sapere il vicecapogruppo di Alleanza Nazionale Jacopo Cellai. «La presenza di cassonetti - sottolinea scrive Cellai in una interrogazione - è elemento esteticamente dequalificante per molte zone di Firenze, soprattutto quelle di assoluto pregio architettonico, artistico e urbanistico, dato che i cassonetti sono anche utilizzati come orinatoi. In altre città italiane, come Bologna, la realizzazione di isole interrate rappresenta valore aggiunto per l'estetica cittadina e primo assemblaggio dei rifiuti.
In una mozione approvata dal consiglio comunale - prosegue il vicecapogruppo di AN - si rilevava "l'urgenza di realizzare almeno 7 isole, considerando che le zone particolarmente bisognose di questo intervento sono: piazza S. Maria Novella, piazza Mercato Centrale, Oltrarno, zona Mercato del Porcellino e Palagio di Parte Guelfa, Santa Croce". Senza dimenticare la volontà dell'assessorato competente di adottare gli atti necessari all'avvio dei lavori per la realizzazione delle isole interrate già da alcuni mesi».
«Sulla stampa - ha ricordato Cellai - si è poi parlato delle problematiche sollevate dalla sovrintendenza in merito agli scavi da operare per la realizzazione delle isole "interrate" e per il momento non si hanno notizie in merito all'avvio dei lavori». Per questo il vicecapogruppo di AN vuole sapere «se i ritardi siano collegati esclusivamente alle problematiche sollevate dalla sovrintendenza oppure se sussistano altre ragioni e nel caso quali»; «quali siano nel dettaglio tali problematiche e se siano state risolte»; «se l'amministrazione si ritiene in grado di realizzare le prime 7 isole nel biennio 2007-2008 e se i luoghi indicati dalla mozione verranno confermati».
(mr)