Congiuntura Toscana: nel 1° trimestre 2007 passo avanti per produzione industriale (+2,9%) e fatturato (+3,7%)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 giugno 2007 14:01
Congiuntura Toscana: nel 1° trimestre 2007 passo avanti per produzione industriale (+2,9%) e fatturato (+3,7%)

Firenze, 21 giugno 2007- L’industria manifatturiera toscana, come rileva l’indagine trimestrale di Unioncamere Toscana e Confindustria Toscana, ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con un nuovo passo avanti lungo il sentiero della ripresa iniziato a cavallo tra il 2005 e il 2006. Anche se perdono di intensità, gli indicatori restano positivi: in particolare la produzione segna un balzo del +2,9% sul primo trimestre dell’anno scorso mentre si ferma a solo un +0,3% rispetto all’ultima frazione del 2006.

Il sistema manifatturiero, dunque, continua a risalire gradualmente la china (per inciso la crescita della produzione si mostra lievemente più vivace rispetto a quella media nazionale: +2,5% se corretta per il diverso numero di giornate lavorative) ma rallenta la corsa.
Nel dettaglio, l’industria toscana riesce ad inanellare il sesto trimestre consecutivo con il segno “più” grazie al contributo di quasi tutte le sue componenti. La ripresa della produzione interessa imprese piccole, medie e grandi ma risulta più vivace tra queste ultime mentre i settori che spingono di più sono meccanica, elettronica-mezzi di trasporto e chimica-farmaceutica-gomma-plastica.

Le ombre tornano invece a coprire il tessile-abbigliamento ed il legno-mobili.
Il grado di utilizzo medio degli impianti (74,9%), probabilmente anche per il forte impulso dato dalla spesa per gli investimenti effettuati nel 2006, arretra tanto rispetto al medesimo trimestre dell’anno precedente quanto rispetto ai valori medi del 2006 (75,9%).


Fatturato, ordinativi e prezzi
Al lordo del fondo di inflazione, il balzo del fatturato nel primo trimestre 2007 (+3,7%) risulta allineato all’incremento della produzione, che come abbiamo visto è stato pari a +2,9%.

La consistenza degli ordini si conferma tonica (rispettivamente +3,1% e +2,9% sui fronti interno ed estero) e questo nei prossimi mesi dovrebbe portare altra acqua alla ruota della ripresa.
Anche in questo caso siamo di fronte a progressi spalmati in modo abbastanza uniforme tra le imprese piccole, medie e grandi, con una lunghezza di vantaggio per queste ultime due categorie. A livello di settori il quadro è più frastagliato e in alcuni casi riaffiora il segno meno; in ogni caso, i risultati più brillanti si registrano, di nuovo, nella meccanica, nella chimica-farmaceutica-gomma-plastica e nell’elettronica-mezzi di trasporto.

L’intonazione della produzione, insieme al vento della domanda e alle tensioni sui mercati delle materie prime (di nuovo in ascesa in questa prima parte del 2007) sostengono i listini: +2,3% nel I trimestre 2007 rispetto a 12 mesi prima. Il surriscaldamento dei listini risulta sopra la media nel settore della lavorazione dei metalli (+4,1%), dell’elettronica-mezzi di trasporto (+3,3%) e della chimica-farmaceutica-gomma-plastica (+2,8%).

La dimensione d’impresa
Come era già emerso nei precedenti rapporti congiunturali, protagoniste di questo ciclo di ripresa sono un po’ tutte le imprese, indipendentemente dalle dimensioni.

Per le piccole imprese (10-49 addetti), la crescita della produzione ha messo a segno su base annua un +1,1%; meglio hanno fatto le medie imprese (50-249 addetti) con +3,1% e soprattutto le aziende più grandi (250 addetti ed oltre) che crescono con passo vicino alle due cifre (+9,8%).


Congiuntura e settori
Diversamente da quanto emerso nelle indagini immediatamente precedenti, in questa prima frazione del 2007 la ripresa degli indici della produzione, del fatturato e della domanda è tornata ad essere, almeno in parte, selettiva.

Il settore legno-mobili, dopo il +1,9% segnato nel IV trimestre 2006, registra una flessione di -1,2% (alla quale, per la verità, fa da contro altare un lapidario +5,1% nella consistenza degli ordini esteri). Il tessile-abbigliamento inverte di nuovo la rotta e dopo tre trimestri che avevano acceso le speranza di una incipiente ripresa, vira di nuovo in area negativa, anche se di poco: -0,2% la produzione, -2,1% il fatturato e -2,5% e -0,7% rispettivamente ordinativi esteri ed interni.
Per contro, marciano decisamente spediti la meccanica (produzione +7,3% su stesso periodo 2006), l’elettronica-mezzi di trasporto (+7,8%), la chimica-farmaceutica-gomma-plastica (+5,2%) e l’alimentare (+4,6%).

Più contenute, infine, le performances della produzione degli altri settori: la lavorazione dei metalli (+2,0%), i minerali non metalliferi (+2,1%), il pelli-cuoio-calzature (+1,5%) e le altre manifatture (principalmente orafo, cartotecnica e raffinazione: +1,7%).

Aspettative per il II trimestre 2007
Le aspettative per il secondo trimestre restano improntante ad un certo ottimismo. Il barometro segna un aumento della produzione, rispetto al medesimo periodo del 2006, per il 23% delle imprese intervistate contro valori decisamente più bassi (11%) per le attese di segno opposto; il saldo si mostra quindi positivo per 12 punti percentuali.

A livello settoriale, in sintonia con quanto già evidenziato, le prospettive sono più favorevoli nella chimica-farmaceutica-gomma-plastica (+28% il saldo aumenti-diminuzioni) e nell’elettronica-mezzi di trasporto (+25% il saldo) nella lavorazione dei metalli (+19%), nella meccanica (+18%) e nei minerali non metalliferi (+17%). Più contratti gli altri settori, in particolare l’alimentare (2 punti percentuali il saldo tra “ottimisti” e “pessimisti”), il tessile-abbigliamento (5 pp.) e il pelli-cuoio-calzature (4 pp.).

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