Dalle 6,30 di stamattina grave incendio alle porte di Firenze. La colonna di fumo altissima si vedeva ad oltre 10 chilometri di distanza. Ancora sconosciute, al momento, le cause del rogo. Sul posto sono giunte sei squadre dei Vigili del Fuoco e una unita nucleare-biologico-chimico-batteriologico, oltre a mezzi di soccorso e ambulanze. I pompieri divengono tanti quando affluiscono dalle zone lontane dall'evento, ma l'importante, la parte risolutiva dove ci si gioca tutto, è il primo intervento. Chi arriva per primo deve poter bloccare l' evoluzione degli eventi, altrimenti il danno è destinato comunque a progredire.
"Anche oggi il dispositivo è andato in crash, ma è oramai cosa normale -commenta un documento delle Rappresentanze Sindacali di Base- Quando è scoppiato l'incendio nello stabilimento industriale, in sede c'era una sola squadra, oramai con alle spalle altri 6 interventi.
Subito il il capo squadra ha richiesto altri mezzi e personale, ma una di queste è dislocata permanentemente a Pontassieve, dove l' incidenza di interventi è circa 1 al giorno. La seconda partenza dalla centrale era una squadra con alle spalle più di 10 servizi, con tempi di intervento notevolmente allungati. Risultato? il primo intervento è più blando di come avrebbe potuto essere mesi addietro".