Razzanelli (UDC): referendum sulla tramvia boicottato dagli uffici comunali
Bevilacqua: disponibilita' da parte degli uffici dei quartieri preposti all'autentica delle firme

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 giugno 2007 09:30
Razzanelli (UDC): referendum sulla tramvia boicottato dagli uffici comunali<BR>Bevilacqua: disponibilita' da parte degli uffici dei quartieri preposti all'autentica delle firme

«Il referendum sulla tramvia continua a essere boicottato dagli uffici comunali». E' quanto denuncia, in una domanda di attualità, il capogruppo dell'UDC Mario Razzanelli. «Qualche settimana fa c'è stato lo spiacevole episodio alla sede del Quartiere 4 - spiega Razzanelli - un fatto simile si è verificato sabato scorso presso la sede del Quartiere 2: due cittadini che si erano recati a firmare si sono visti opporre un rifiuto da parte di alcuni dipendenti che hanno motivato il diniego affermando che il sabato non è giorno di raccolta firme.

Nella conseguente discussione si è fortunatamente inserito un funzionario del Quartiere che ha sedato la discussione accompagnando i cittadini a firmare». «Episodi del genere - ha sottolineato il capogruppo dell'UDC - non sono nuovi, considerando anche che notevoli disagi, dovuti perlopiù a mancata informazione, sono stati riportati anche da cittadini che intendevano recarsi a firmare in Palazzo Vecchio e che hanno dovuto peregrinare per diversi uffici prima che fosse loro indicato il luogo dove vengono raccolte le firme, la segreteria generale».

«Come se non bastasse - si legge nella domanda di attualità - non è stato approntato dall'amministrazione comunale neanche un servizio per andare a raccogliere le firme presso il domicilio di quanti pur avendone manifestato la volontà non potevano muoversi per problemi di deambulazione o handicap». Razzanelli vuole sapere dall'assessore Cristina Bevilacqua «come intende rimediare al danno provocato al raggiungimento dell'obbiettivo referendario da parte di questi episodi ripetuti» e lo invita a «distribuire ed estendere immediatamente la raccolta delle firme per il quesito referendario sulla Tramvia anche presso tutte le sedi degli "uffici relazioni con il pubblico" e "punti anagrafici decentrati"»; «a dare immediatamente notizia sui giornali della possibilità della raccolta delle firme anche presso Urp e Pad»; «ad incaricare con apposita ordinanza i dipendenti di Urp e Pad per abilitarli alla raccolta delle firme»; «ad informare adeguatamente i dipendenti delle sedi presso le quali i cittadini potranno recarsi a firmare allo scopo di porre rimedio al boicottaggio indiretto derivante dalla mancata informazione».
"Piena disponibilità da parte dei quartieri e degli uffici preposti all'autentica delle firme per il referendum sulla linea 3 della tramvia".

E' quanti afferma l'assessore alla partecipazione e ai rapporti coi quartieri Cristina Bevilacqua che questo pomeriggio è intervenuta in Consiglio comunale per rispondere alla domanda di attualità del capogruppo dell'Udc Mario Razzanelli sulla questione. "In ogni quartiere - ha spiegato l'assessore Cristina Bevilacqua- l'autentica delle firme è garantita durante il normale orario di apertura degli uffici e cioè dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e i pomeriggi del martedì e giovedì dalle 15 alle 17,30".

L'assessore Bevilacqua ha inoltre sottolineato che i dipendenti incaricati dell'espletamento delle autentiche sono indicati nell'ordinanza del Sindaco numero 82 del 2006 e conseguentemente in ogni quartiere è organizzato un punto per l'esecuzione delle autentiche. Riguardo agli Urp e ai Pad non sono coinvolti nell'autentica perché in generale sono ubicati al di fuori della sede del quartiere sia per la natura della loro attività informativa per gli Urp e certificativi per i Pad i cui dipendenti non sono abilitati all'autentica.

L'assessore entra poi nel merito dei due casi specifici citati dal capogruppo Razzanelli. "Si tratta di questioni risolte, il cittadino del quartiere 4 ha firmato dopo la verifica della carta di identità elettronica effettuata con l'ufficio anagrafe centrale, mentre i cinque cittadini che, nel quartiere 2, si sono recati a firmare sabato scorso sono stati messi in grado di farlo anche se il sabato non è giorno di apertura di questi uffici". "Il fatto che- ha aggiunto l'assessore Cristina Bevilacqua- si sia potuto firmare anche di sabato dimostra l'ampia disponibilità da parte degli uffici dei quartieri all'iniziativa".

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