L’Europa a congresso sulle antiche medicine

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 giugno 2007 13:00
L’Europa a congresso sulle antiche medicine

Firenze – La città di Vinci (Firenze) ospiterà dal 4 al 6 ottobre prossimo il primo congresso scientifico mai organizzato a livello internazionale sulle medicine tradizionali europee, ovvero su quell’universo di conoscenze farmaceutico - sanitarie che, in parte anche tra empirismo e superstizione, si sono accumulate in millenni di storia del vecchio continente e alle quali, tutt’oggi, si ispirano milioni di persone e sempre più numerosi ricercatori.
Lo rende noto l’Anmfit (Associazione Nazionale Medici Fioterapeuti) che promuove ETM 2007 – European Traditional Medicine in collaborazione con il Centro di Medicina Naturale dell’Ospedale di Empoli, una tra le più importanti strutture in tema di terapie a base di piante medicinali.

L’ente organizzatore è invece l’Agenzia per la Formazione della USL 11. Presiedono il congresso i professori Gian Franco Gensini, preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Firenze, e Roberto Raschetti, dirigente dell’Istituto Superiore di sanità, e il dottor Fabio Firenzuoli, direttore del Centro di Medicina Naturale empolese, nonché presidente dell’Anmfit.
I temi sono la fitoterapia, l’etnomedicina, l’omeopatia e le altre discipline tipiche della medicina tradizionale e popolare europea.

“Lo scopo”, spiega Firenzuoli, “è di verificare alla luce della scienza la reale attendibilità di queste formule e di far emergere anche esperienze e ricette sconosciute al mondo medico”.
A questo proposito, il programma del congresso prevede una sessione libera (5 ottobre) interamente dedicata ai pazienti e a quanti intendono proporsi per presentare proprie esperienze di medicina tradizionale e popolare.
“Il congresso”, ricorda Firenzuoli, “riveste per l’Italia un particolare significato dopo le recenti inspiegabili polemiche di alcuni noti scienziati (Umberto Tirelli, Umberto Veronesi, Silvio Garattini) contro le medicine alternative.

Questa è l’occasione per dimostrare anche a queste persone che non siamo stregoni, ma che operiamo con criteri scientifici, esattamente come loro”.
Gli atti del congresso saranno pubblicati sulla rivista Evidence-based Complementary and Alternative Medicine.

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