2 giugno 2007- Dei cinque comuni sopra i 15000 abitanti che erano chiamati al voto in Toscana il centrodestra ha imposto il ballottaggio nella sua roccaforte Lucca con Mauro Favilla, 73 anni, a Pistoia con Capecchi (a prescindere dal fatto che c'era una seconda lista nel centrosinistra) ed anche nel comune di Quarrata, dove si rivotera' il 10 ed 11 giugno.
«Come a livello nazionale è sempre più necessario “fare un tagliando” per verificare la tenuta del Governo, vista l’insoddisfazione nei confronti dello stesso dimostrata dal dato elettorale, anche a livello toscano occorre un incontro chiarificatore urgente.
La discussione sul Partito Democratico, a livello nazionale e regionale, sembra infatti abbia distolto l’attenzione dai veri problemi del paese». Maurizio Mancianti, segretario regionale toscano dei Popolari Udeur, commenta così la situazione toscana all’indomani delle amministrative e in attesa dei ballottaggi di Lucca e Pistoia. «In vista dei ballottaggi – prosegue Mancianti – , anche a livello toscano, c’è la necessità di tirare le fila, di fare squadra, di capire dove voglia andare il centrosinistra, sia rispetto alle vicende del Prc sia relativamente al Partito Democratico.
Fino ad oggi siamo stati coerenti e leali con le forze alleate su tutto il territorio regionale, ma, anche in vista del ballottaggio, vogliamo capire quali scenari si aprono per la coalizione. Vogliamo sapere qual è il ruolo di una forza di centro come la nostra. Perché se la funzione di un partito pur piccolo come quelle dei Popolari Udeur deve essere solo quella di “ruota di scorta” del centrosinistra, potremmo valutare di riprendere libertà di movimento; parafrasando un vecchio best seller di Gino e Michele, anche le formiche, nel loro piccolo…».