L’ATO 8 di Siena è l’unico in Toscana ad aver rispettato e superato l’obiettivo stabilito dal decreto legislativo 22 del 1997 che fissa al 35 per cento la quota minima per la raccolta differenziata. È quanto emerge dal rapporto sui rifiuti per l’anno 2006, pubblicato dall’Agenzia per la Protezione Ambiente e servizi tecnici e dall’Osservatorio Nazionale Rifiuti, nel quale si analizza la produzione e la gestione dei rifiuti urbani e speciali a livello europeo e nazionale. Il rapporto, giunto alla sua nona edizione, è frutto di una complessa attività svolta dall’APAT nell’ambito della raccolta, dell’analisi e nell’elaborazione di dati, per informare tutti i cittadini su un settore complesso come quello dei rifiuti “Siamo molto soddisfatti del riconoscimento di questo risultato - afferma Fabiola Ambrogi, presidente di ATO 8 - che denota, da parte dei cittadini della provincia di Siena, una spiccata sensibilità verso l’ambiente e un’attenzione particolare alla differenziazione dei rifiuti.
L’ATO 8 si è spesso distinta a livello regionale per la tempestività nel recepimento delle disposizioni normative e per l’attuazione degli strumenti di pianificazione che hanno contribuito al risultato riscontrato nella gestione dei rifiuti e al primo posto nella raccolta differenziata dei rifiuti urbani”. “Ora – conclude Ambrogi - in attesa degli annunciati sviluppi dell’assetto organizzativo del settore dei rifiuti, l’ATO 8 proseguirà le attività di competenza nella pianificazione e programmazione, iniziando le attività per l’aggiornamento del piano industriale portato a scadenza e programmando sperimentazioni e interventi volti sia a ridurre i rifiuti urbani prodotti che a incrementare i quantitativi differenziati raccolti”.