Firenze- E’ stata presentata questa mattina all’Auditorium del Consiglio regionale la versione aggiornata della raccolta normativa della Regione Toscana: uno strumento che raggiunge gli standard più elevati fra le banche dati nazionali e possiede i requisiti di accessibilità che permettono ai diversamente abili una consultazione in tempo reale. E, rispetto, a molte raccolte in ambito nazionale, offre un altro grande vantaggio: è completamente gratuita. Il nuovo strumento è accessibile, tramite link, dalla homepage del Consiglio regionale.
Come ha spiegato il presidente del Consiglio regionale al convegno di presentazione del nuovo strumento, in Toscana si è provato a garantire una migliore conoscenza degli atti sotto vari aspetti: dalla stesura della legge fino all’iter di costruzione della stessa.
Secondo il presidente con la riforma del titolo V il potere legislativo è ormai in larga parte in mano alle Regioni e per questo è importante far conoscere al meglio i frutti della produzione regionale. Il segretario generale del Consiglio regionale della Toscana Roberto Cianferoni ha spiegato che il nuovo Statuto regionale ha fra i suoi capisaldi tutto ciò che ruota attorno alla partecipazione dei cittadini, e che esiste un patrimonio di conoscenze da mettere a disposizione dei tecnici e dei consiglieri regionali affinchè il loro lavoro sia qualitativamente migliore.
Cianferoni ha inoltre sottolineato che l’iniziativa è frutto delle professionalità interne al Consiglio. Da parte di Antonio Quatraro, presidente della sezione provinciale di Firenze dell’Unione italiana ciechi ed ipovedenti e di Barbara Leporini, del Consiglio regionale dell’Unione italiana ciechi ed ipovedenti, è venuta l’osservazione che il coinvolgimento delle persone a cui il servizio è destinato è fondamentale per garantire un’effettiva accessibilità. Dall’interazione nascono le soluzioni più idonee e per questo il nuovo sistema è stato testato e sottoposto a una prima valutazione da parte di membri dell’Unione.
Barbara Leporini, che è intervenuta anche in rappresentanza dell’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione del Cnr, ha dato nel corso del convegno una dimostrazione pratica dell’accessibilità della banca dati. Per Quatraro si tratta di sviluppare il rapporto fra produttore delle norme e delle decisioni della Pubblica amministratore e utente finale che deve essere in grado non solo di accedere ma anche di comprendere le norme per utilizzarle nel modo desiderato.
Fernando Venturini, coordinatore del Repertorio Documentazione di Fonte pubblica in rete (Associazione italiana biblioteche) ha definito la nuova raccolta normativa “un prodotto eccellente che è stato sviluppato in un modo economicamente compatibile, semplice e snello che tende a orientare l’utente a scegliere il percorso più utile per lui” e soprattutto è un passo verso quella piena “disponibilità dell’informazione”, cioè la possibilità di accedere a tutti i dati senza condizioni se non c’è una legge apposita che la limita per qualche motivo.
La banca dati trae origine dal codice omonimo iniziato nel 1976 che comprende tutte le leggi, i regolamenti e le delibere del Consiglio e della Giunta con contenuto normativo: attualmente 5.208 documenti. Dal 1998 è stata offerta su Cd-Rom ed è in rete a partire dal 1999. Fra le innovazioni più importanti della nuova versione è una newsletter che informerà gli utenti sulle novità secondo le rispettive aree di interesse. (cem-red)