Il fermo riguardera' circa 30.000 auto pubbliche e tassisti. Il mancato accoglimento da parte del Governo di una concertazione con le organizzazioni sindacali dei tassisti ha scatenato lo sciopero nazionale.
Sciopero sì, ma con rispetto. Questa la presa di posizione di Confartigianto Taxi di Prato e la cooperativa tassisti pratese. La decisione di aderire al fermo nazionale nasce nell’ambito dell’agitazione sindacale di contrasto e richiesta di modifica ai provvedimenti che il Governo intende attuare con il disegno di legge 2272 bis A.
Quindi, oggi dalle 8,00 alle 20,00 stop al servizio di trasporto dei tassisti pratesi, ma non per tutti. Sarà tutelato, infatti, lo svolgimento dei servizi minimi alle categorie protette, per e dall’ospedale. “E soprattutto – spiega il Presidente di Confartigianato Taxi e della Co.Ta.Pra, Gianni Bonamici – il lavoro sarà svolto a carico dei tassisti stessi e quindi sarà gratuito per l’utente. Questo in segno dei buoni rapporti che abbiamo con l’amministrazione comunale, ma anche per l’attenzione che riserviamo ai nostri clienti che sono prima di tutto cittadini”. ”Una scelta compatta e condivisa – interviene il responsabile della categoria, Michele Vuolato – che delinea unità nella categoria, grazie a un coordinamento efficace che è sinonimo di garanzia e tutela per gli interessi del cittadino”.