Firenze – La Regione Toscana, prima di autorizzare l’uso di psicofarmaci per bambini ed adolescenti per la cura di iperattività e deficit di attenzione, dovrà chiedere il parere della Commissione regionale di bioetica. E’ quanto prevede una mozione approvata dal Consiglio regionale. Il Consiglio chiede anche alla Giunta di emanare precisi indirizzi e linee guida per la cura dei disturbi psichici nei minori, privilegiando interventi di tipo psicosociale: terapia familiare e cognitiva, approcci comportamentali, supporto per gli insegnanti.
Solo di fronte al fallimento di questi interventi, in casi gravi, si dovrebbe far ricorso ai farmaci, con opportuno monitoraggio terapeutico. La mozione ricorda che sull’uso degli psicofarmaci nei bambini, recentemente autorizzato dall’Agenzia europea, autorevoli studiosi, quali Silvio Garattini, hanno espresso forti perplessità, perché i loro principi attivi interferiscono con le funzioni cerebrali di soggetti in fase di sviluppo, con importanti effetti collaterali.