Fu il Mondiale del francese Lucien “Lulù” Laurent, primo giocatore a fare centro in quella che sarebbe diventata la più importante competizione calcistica internazionale, e dell’argentino Guillermo “el filtrador” Stabile, antesignano di tutti i bomber grazie ai gol messi a segno contro Messico (3), Cile (2), Stati Uniti (2) e Uruguay (1). Il Mondiale del centravanti uruguaiano Hector Castro (falegname nella vita di tutti i giorni, aveva perso parte del braccio destro per colpa di una sega) e del suo collega di nazionale il portiere Enrique Ballestreros, subentrato al più famoso (e probabilmente bravo) Andrès Mazzali reo di amare la vita notturna forse più del pallone.
Stiamo parlando del primo “Campeonato Mundial de Football”, come recita il manifesto originale, andato in scena nell’estate del 1930 in Uruguay.
E proprio il manifesto della competizione (una litografia di 78x38 cm circa) sarà uno dei pezzi forti dell’Asta Bolaffi Ambassador che si terrà domani, mercoledì 30 maggio, a Torino. Prezzo di partenza del lotto, il numero 577 per l’esattezza, 10 mila Euro, 20 milioni di vecchie lire circa, quotazione di catalogo 25 mila Euro.
A fare da ‘spalle’ al cimelio tanti altri manifesti (non solo a carattere sportivo), da quello di “Fuga per la vittoria”, la pellicola di Jhon Huston con Pelé, tanto per rimanere nell’empireo del calcio, e Stallone, a quello raffigurante gli acts d’avvicinamento alla prossima finale della Louis Vuittons Cup che vedrà impegnate Luna Rossa e New Zealand.