Firenze, 28 maggio 2007- Umano, molto umano, ma soprattutto e per prima cosa musicista, grande artista: "Da cinquant'anni mi dedico a quella che secondo me è la più bella professione del mondo: sono direttore d'orchestra". E' ZUBIN MEHTA a parlare in prima persona nel volume "LA PARTITURA DELLA MIA VITA", la sua autobiografia ufficiale, edita in Italia da Excelsior 1881 e appena arrivata nelle librerie, che mercoledì 30 maggio sarà Mehta stesso a presentare al pubblico a Firenze, nell'ambito del 70° Maggio Musicale Fiorentino, intervistato dal musicologo Piero Gelli alla presenza del Sovrintendente Francesco Giambrone.
L'infanzia a Bombay, il grande influsso del padre Mehli, gli affetti familiari, gli studi a Vienna, le scoperte musicali, l'inizio della carriera a Montreal e poi negli Stati Uniti, i matrimoni, i figli e i nipoti, le amicizie, le vicende anche nascoste dietro le quinte dei Teatri di tutto il mondo, il suo imperativo di "portare la musica alla gente": un autoritratto sincero fino in fondo, settant'anni vissuti senza mai smettere di appassionarsi all'esistenza e alla musica.
"Raccontare la propria vita, farsi in un certo senso misura di se stessi, costituisce un'impresa di cui non ero sicuro, e che altri hanno dovuto convincermi ad affrontare: spero, con questi ricordi e riflessioni, di incoraggiare i giovani a perseguire con tenacia la missione cui si sentono chiamati, cioè dedicare alla musica tutta la loro vita", dice il Maestro nella prefazione, che riporta ampio spazio dedicato al suo "romanzo con l'Italia", e con Firenze in particolare, dalla quale si è sentito letteralmente adottato.
L'incontro di mercoledì 30, oltre a rappresentare una delle rare occasioni in cui tutto il pubblico può avvicinare direttamente Mehta, sempre impegnatissimo con le prove e gli spettacoli, costituisce anche un'occasione davvero unica per averne la dedica personalizzata e autografata sul libro: al bookshop del Teatro, che sarà aperto in concomitanza dell'incontro, l'autobiografia è infatti in vendita già da ora, e dopo la presentazione il Maestro si fermerà volentieri nel foyer per dedicarla ad ognuno dei suoi ammiratori.
giovedì, 21 novembre 2024 - 15:28