Sui disservizi di Trenitalia sulla linea Firenze – Pisa l’assessore ai trasporti Maria Cristina Giglioli ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di Rifondazione Comunista. “ Abbiamo preso informazioni dalla Direzione generale di Trenitalia in merito a quanto si è verificato lo scorso 16 maggio: un treno ha avuto un ritardo di 30 minuti a causa ovviamente di un guasto, che ha determinato anche ritardi sui treni successivi. Sulla linea Firenze – Pisa, al 31 marzo, la percentuale dei treni arrivati in orario, e quindi con un ritardo nella fascia da 0 a 5 minuti, è stata del 93% segnando un miglioramento netto rispetto ai valori degli ultimi anni: 2004, 2005 e 2006, tenendo presente che, su questa linea, dall’attivazione del memorario circolano, in media, il 20% di treni in più.
Per quanto riguarda le soppressioni – ha aggiunto l’assessore Giglioli – è vero che, visto il livello qualitativo e quantitativo del servizio qualche episodio di criticità si verifica ed è difficile arrivare ad una totale eliminazione. Consideriamo che, sempre con l’attivazione del Memorario, sulla linea di Pisa e di Siena ci sono in media quattro treni ogni ora tra Empoli, Signa, Lastra a Signa e Firenze per cui, talvolta, quando si verificano dei guasti o dei ritardi si arriva a sopprimere eventualmente un treno per garantire la regolarità su quelli successivi.
La Provincia non ha competenze specifiche dirette sul trasporto su ferro ma partecipiamo ai tavoli dove, insieme a Trenitalia e alla Regione, si discute e si vede come poter migliorare questo servizio. Per quanto riguarda il materiale rotabile, Trenitalia ci ha informato che, con il cofinanziamento della Regione, è previsto l’arrivo, entro luglio, di altri quattro treni Vivalto: due sono già in servizio per cui, anche sul tema del materiale rotabile, si sta lavorando per il rinnovamento con le risorse che sono a disposizione”.
Per Targetti: “La Provincia, coordinando il trasporto pubblico locale nel suo territorio, può intervenire presso Trenitalia per segnalare possibili soluzioni. A volte i disservizi non si limitano a venti minuti o mezz’ora ma possono anche essere maggiori. Se si verifica un guasto sulla linea lenta tra Montelupo e Rifredi può essere utilizzata la linea più diretta, sempre tra Montelupo e Rifredi e che ferma a Lastra a Signa ma non a Signa. I viaggiatori che attendono il treno nella stazione di Signa forse fanno prima a andare nella fermata di Lastra a Signa e poter prendere un treno invece che aspettare quello dopo.
Per quanto riguarda il Memorario, è chiaro che è un sistema di organizzazione del trasporto regionale che migliora il servizio, perché il cittadino sa che a quei minuti dell’ora passa un treno. Il problema è che, nonostante i programmi di rinnovo del materiale rotabile, questi sono ancora largamente insufficienti rispetto a un servizio che da un lato promette molta offerta dall’altro entra in crisi quando vengono al pettine i nodi della mancata manutenzione e dell’insufficiente rinnovamento del materiale rotabile”.(mr)