Un ciclo di consultazioni con alcune realtà cestistiche cittadine e poi incontri con le associazioni fiorentine degli industriali, dei commercianti degli artigiani. Eccola la strategia dell'assessore allo sport Eugenio Giani per cercare di risolvere la vicenda del basket fiorentino dopo la decisione degli sponsor Everlast e Mabo di riconsegnare il titolo sportivo (serie B d'Eccellenza) all'Amministrazione comunale. "Il titolo sportivo è qui - ha detto l'assessore Giani -. In questi giorni dopo gli incontri con 6 società valuterò l'offerta più interessante non dal punto di vista economico, ma di proposta e questa società avrà il titolo.
So bene che all'inizio la società prescelta vivrà uno momento di sbandamento, ma sono certo che poi avvierà un percorso per reperire risorse e attivare nuove energie attorno al progetto. Comunque la società non sarà lasciata sola. In questi giorni incontrerò anche le associazioni dei commercianti, degli artigiani, degli industriali per verificare disponibilità a sostenere la nuova realtà. Non si tratta di trovare un nuovo sponsor, ma di dare un assetto strutturale che possa dare garanzie per il futuro".
Le 6 società che l'assessore Giani incontrerà sono: il Pool Fiorentina Basket, il Pino Basket, l'Olimpia Legnaia, la Firenze 2, la Laurenziana e il Cus Firenze, "ma se altri vorranno contattattarmi sarò ben lieto di riceverli". In cuor suo però l'assessore Giani spera ancora in un ripensamento di Bastagli e Falsino: "Il 24 maggio li incontrerò di nuovo e mi auguro che abbiamo cambiato idea. In questi giorni gli amanti del basket hanno manifestato loro grande stima e solidarietà. E anch'io non finirò mai di ringraziarli per l'impegno profuso in questi anni dove, oltre all'impegno economico, hanno ricreato un assetto societario forte, rilanciato il marketing, riacceso l'interesse della città verso questo sport".
In tal senso l'assessore ha ricordato come negli ultimi anni sia cresciuto il movimento cestistico in città, grazie all'impegno dell'Amministrazione comunale che ha realizzato o ristrutturato tre impianti: il Palaviola, il PalaCoverciano e il PalaFilarete. "Qualunque sarà la soluzione della vicenda - ha concluso l'assessore Giani - non è possibile vedere in città due mondi separati: da una parte la prima squadra e dall'altra le realtà giovanili. C'è necessità di sinergie e collaborazioni e sono certo che anche stavolta riusciremo a dare una risposta positiva al problema".(mr)