Sarà una grande annata per il vino prodotto dalle 39 aziende del Consorzio Vino Doc Montecarlo?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 maggio 2007 16:00
Sarà una grande annata per il vino prodotto dalle 39 aziende del Consorzio Vino Doc Montecarlo?

Lucca, 12 maggio 2007 – Secondo Coldiretti Lucca le recenti piogge, ed il clima primaverile, potrebbero favorire l’excursus per una vendemmia ottima. Le piogge cadute in questo fine settimana infatti, hanno fatto un gran bene ai vitigni dell’area Doc, ed in generale di tutta la Toscana, che si trovano attualmente una ventina di giorni in anticipo sulla normale stagione, e sulla fioritura. Ora c’è solo da sperare che se piogge saranno, siano moderate e leggere come quelle cadute nell’ultimo fine settimana perché ci sono tutti i presupposti per un vino di ottima qualità.

“I presupposti – spiega Lelio Alessandri, Segretario del Consorzio – ci sono tutti. Contiamo, se questo sarà, e ce lo auguriamo, il trend una stagione di vendemmia davvero da incorniciare”. Ma se da un lato l’acqua è stata accolta con piacere dai produttori, dall’altro si affaccia nelle aree Doc il nemico storico dei vitigni: la peronospora. Il clima primaverile e le piogge che si sono alternate in queste settimane potrebbero aver favorito l’avvio di una infezione primaria. “Le piogge – spiega Alessandri – potrebbero avere attivato le condizioni di partenza dell’infezione primaria peronospora, un fungo molto comune e conosciuto dai produttori che deve però, essere preso con le molle.

Attacca le foglie, manifestandosi con macchie translucide che sembrano di olio, e successivamente di estende ai fiori e ai germogli, che si ricoprono di una sorta di muffa bianco-giallastra. Il fungo – precisa – difficilmente porta alla morte della pianta ma provoca il disseccamento e la caduta dei tessuti colpiti, con un forte deperimento della vegetazione delle vite, accompagnato da scarsa produzione di fiori e frutti. E’ quindi opportuno – conclude Alessandri - effettuare il primo trattamento con prodotti ad azione sistemica che penetrano nella pianta e si spostano al suo interno garantendo la protezione della vegetazione di accrescimento.

I nostri uffici - sono a disposizione per informazioni sui trattamenti ammessi nel rispetto delle normative specifiche del settore, che garantiscono la salubrità del prodotto uva e di conseguenza anche il consumatore che di questa consumerà il vino ottenuto”.

Collegamenti
In evidenza