“Così ho vinto anche in Austria dove non mi danno del bollito”. E’ firmata da Enrico Currò l’intervista pubblicata oggi sul Venerdì di Repubblica ad uno degli allenatori di calcio più vincenti in Europa: herr Giovanni Trapattoni.
Herr, già, perché dalla scorsa estate il Trap siede, vittoriosamente, sulla panchina del Salisburgo squadra austriaca del miliardario Dietrich Matreschitz… quello della Red Bull. “Ma non pensate ad un budget pazzesco - ammonisce subito l’intervistato -, più o meno dieci milioni di euro e stipendi al massimo di 500-600mila euro l’anno.
Abbiamo fatto una campagna attenta: le stelle sono Zickler, che avevo al Bayern, Vargas, che ha giocato in Italia ma mai nelle grandi squadre, e Janko, che forse è il migliore talento austriaco”.
E poi via con i tanti temi del calcio attuale. Dai filmati delle sue sfuriate, sempre cliccatissimi sul web, alle sorti che il destino ha riservato agli ultimi ct della Nazionale; dagli ultimi scandali che hanno marchiato il pallone di casa nostra (“Il calcio italiano ha bisogno di revisioni periodiche.
Accadde nel ’66, dopo la Corea, poi nel ’74, dopo la Germania. Fermo restando che gli scandali li hanno anche gli altri”), al rapporto età-carriera (“Ma per me il calcio è sempre il calcio: sei allenatore col cuore).
…in attesa della prossima vittoria.
