E' stato entusiasmante l'ultimo viaggio in Nepal di Marco Banchelli. Insolito, per certi versi. Il noto ciclo-nauta fiorentino, ambasciatore di Firenze in terra nepalese, ritorna contento e questa volta sembra non essere il solo. In compagnia degli amici della Caricentro, e assieme alla fondazione Francesco Caffè, Banchelli, è reduce di un'avventura particolare: ha, infatti, visitato il Viola club di Kathmandu. Ad ospitare il ciclista e a fare gli onori di casa è stato il presidente della associazione Karna Sakya e suo figlio Rajan.
Durante il soggiorno al Club, in cui a giocare il ruolo da protagonista è stata l'amicizia e l'affetto, coloro che si trovavano in compagnia di Marco si sono inscritti all'associazione nepalese e con gran sorpresa anche coloro di fede milanista e interista. Inoltre, in un'atmosfera di cordiale entusiasmo, tra i presenti c'è stato uno scambio di doni: la sciarpa della fiorentina e un libro intitolato"Tifosi". Durante la visita si è svolta la manifestazione del premio Mauro Collini 2007, nella quale sono stati premiati Paolo Bettini e Franco Ballerini; essendosi loro tanto prodigati per la pace in Nepal e per la deposizione delle armi.
Infine, il viaggio si è concluso sulla stregua di un sogno: far giocare la fiorentina, in una partita amichevole, nello stadio della capitale nepalese, magari con la nazionale del luogo. Insomma, si è trattato sicuramente di un viaggio particolare, insolito, condiviso da tanti fiorentini, all'insegna di Firenze e della fiorentinità. Un viaggio che ancora una volta ha permesso di rinnovare l'amicizia tra Firenze e il Napal, un affetto di vecchia data. Avventura che resterà per sempre incisa nel cuore dei tifosi.
E allora non ci resta che dire: nemastè!
Iuri Lombardi