Firenze, 08 Maggio 2007- All'Ex Panificio Militare di Via Mariti sono già stati abbattuti i primi alberi. Si tratta, non soltanto degli arbusti di vegetazione spontanea che invadevano i cortili, ma, come ci segnalano residenti di via G. da Empoli e di via dei Marignolli, anche alcuni alberi importanti, risalenti all'epoca in cui ancora era attiva la Caserma. Cresce l'apprensione anche per il parco-giardino presente nell'area e per il resto delle piante ad alto fusto.
Bloccare i lavori del cantiere nell'ex Panificio Militare.
E' quanto chiede, in una interrogazione urgente la capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo Ornella De Zordo. «L'area, comprata per 7 milioni di euro alla fine di gennaio dalla società Rubens, controllata di Baldassini e Tognozzi - scrive Ornella De Zordo - è ancora vincolata a destinazione pubblica di tipo militare e questo la rende, di fatto, pressoché intoccabile per chiunque». La capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo sottolinea «il rischio di consentire la speculazione edilizia nonostante le richieste espresse dai cittadini in assemblee pubbliche, con petizioni popolari, nel 'Forum piano strutturale, per avere aree verdi, spazi pubblici aperti, funzioni con fini sociali, ricreativi e culturali, in una zona già al collasso per sovraccarico di funzioni e residenze».
De Zordo segnala che «ai vari cancelli dell'area sono comparsi cartelli che indicano 7 "dichiarazioni di Inizio Lavori", dalla 2019 alla 2026/2007, presentate il 6 aprile per via Mariti, via dei Marignolli, via da Empoli e via Ponte di Mezzo, con intestatari differenti (società Napoli Resort, società La Casa srl, società Fase srl, società Santa Croce 2010,) e riferiti ad interventi di ristrtturazione edilizia su edifici differenti». Per questo vuole anche conoscere «per quale motivo siano state rilasciate 7 "dichiarazioni di inizio lavori" per ristrutturazione edilizia per un'area di fatto vincolata».