Firenze, 6 maggio 2007- Sono state, infatti, tantissime le persone che durante questo week-end di maggio hanno voluto tuffarsi alla scoperta dei saperi e dei sapori dei piccoli Comuni. Grandi e piccini hanno passeggiato per le stradelle dei borghi medioevali assaggiando prodotti tipici, ammirando prodotti dell'artigianato locale, oppure hanno scelto percorsi trekking alla scoperte delle campagne e delle colline toscane. Proprio in mezzo alle colline, ad esempio, le iniziative di Barberino Val d’Elsa e Pienza, tra i monti delle Apuane in Lunigiana invece l’iniziativa di Comano, sull’Appenino quella di Vaiano: piccoli Comuni, dispersi e un po’ isolati, che per una giornata si sono riempiti di turisti, di feste paesane, visitatori ed escursionisti.
Ecco come si sono svolte alcune delle più riuscite feste organizzate quest’anno.
L’inaugurazione della campagna per la Toscana tenutasi ieri a Vaiano, che ha ospitato il Presidente della Regione Toscana Claudio Martini, è stata all’insegna della valorizzazione delle produzioni agroalimentari che stanno riprendendo vigore nella vallata. Il programma è stato ridotto a causa della pioggia battente che non ha permesso lo svolgimento della cerimonia all’aperto ma non sono mancati momenti interessanti come la degustazione di prodotti tipici e la partenza di un gruppo di cavalieri lungo l’Ippovia della Val di Bisenzio in direzione della Calvana.
Nel pomeriggio, nonostante gli scrosci d’acqua, grande partecipazione ai festeggiamenti in piazza, con la banda e i cavalli. Più riparata dall’acqua la festa di questa mattina a Pienza: solo qualche spruzzo e poi le logge a riparare i banchini espositivi. Momento per rilassarsi e curiosare tra gli stands del mercatino di prodotti tipici allestito dai Parchi della Val d’Orcia e delle Cinque Terre, che stanno portando avanti un gemellaggio, dopo il brindisi “ai Piccoli Comuni, a tutte le associazioni e agli altri soggetti che hanno sostenuto l’iniziativa”.
A Capalbio, scelto quest’anno come testimonial della campagna per la provincia di Grosseto, si è svolta una conferenza stampa dal tema “Conservazione e identità del territorio: la realtà dei piccoli Comuni” alla presenza del Sindaco Lucia Biagi e del Vice Luigi Bellumori, di Angelo Gentili ed Edoardo Zanchini della segreteria nazionale di Legambiente nonché, come testimonial d’eccezione, l’On. Claudio Petruccioli, Presidente della RAI, i quali hanno spesso sottolineato come quello della valorizzazione dei piccoli comuni sia per il nostro Paese "una straordinaria opportunità da cogliere” per lanciare la sfida dello sviluppo sostenibile.
Giornata con grande partecipazione di istituzioni quella organizzata a Barberino Val d’Elsa, che ha visto intervenire il Presidente del Senato Franco Marini, l’On. Ermete Realacci, Presidente onorario di Legambiente, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera nonché primo firmatario della legge sui piccoli Comuni, il Presidente di Enel Piero Gnudi, e rappresentanti della Provincia di Firenze e della Regione Toscana. Per i visitatori sono stati allestiti numerosi stand di produttori locali che hanno offerto aperitivo e degustazioni.
Occasione perfetta per la firma del Protocollo per i servizi associati tra i Comuni di Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa, positiva congiunzione di risorse e di mezzi per servizi territoriali di area vasta.
Nel cuore della Toscana a Barberino Val d’Elsa, quest’anno capitale dell’evento, insieme a Realacci, anche il presidente del Senato Franco Marini e il presidente dell’Enel Piero Gnudi, che interverranno nel pomeriggio. “La presenza del presidente del Senato oggi a Barberino alla festa di Voler Bene all’Italia ha un valore in più – spiega Ermete Realacci, Presidente onorario di Legambiente, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera nonché primo firmatario della legge sui piccoli Comuni – La consideriamo, infatti, una sorta di impegno per un rapido avvio di discussione, e speriamo in un’altrettanto rapida approvazione, al Senato della legge sui piccoli comuni, già varata dalla Camera lo scorso 18 aprile.
E’ una legge molto attesa dai tanti soggetti direttamente interessati e importante per l’intero Paese, perché indica con chiarezza una direzione ed una politica: considerare gli oltre 5800 comuni con meno di 5000 abitanti non una zavorra del ma una straordinaria occasione per difendere la nostra identità e costruire il futuro su solide radici già esistenti. La festa di oggi è un vero e proprio “Italian pride per evidenziare che proprio nella tenuta delle nostre comunità, nella coesione sociale, nell’orgoglio delle nostre radici troviamo la base di un’economia in grado di competere scommettendo sulla qualità, sull’innovazione, sulla conoscenza”.
I piccoli comuni si stanno affermando anche come luoghi ideali per la sperimentazione e lo sviluppo di energie pulite. Ecco perché anche quest’anno Legambiente e Enel con Voler bene all’Italia hanno deciso di rilanciare il risparmio energetico per i piccoli comuni, regalando 150.000 riduttori di flusso per il risparmio idrico a tutti i municipi che hanno organizzato l’evento. L’utilizzo dell’economizzatore, per circa 20 minuti, consente di risparmiare 260 litri d’acqua al giorno, riducendo anche il consumo di energia.
L’economizzatore idrico per doccia riduce la portata di acqua (9 l/min.) garantendo, indipendentemente dalla pressione d’esercizio, un flusso costante e gli stessi confort. A una pressione di 3 bar, un erogatore tradizionale consuma 15-22 l/min.
In occasione della Festa, viene presentata la IV edizione della Guida “I piaceri dell’energia”, realizzata da Enel e TCI, che propone itinerari culturali e naturalistici vicini alle centrali Enel. “L’iniziativa di Legambiente – afferma Piero Gnudi, presidente di Enel - è in linea con due dei principali obiettivi della nostra Società: rafforzare il legame con il territorio, contribuendo al suo sviluppo e valorizzando le sue risorse; sensibilizzare tutti gli italiani su un uso più razionale dell’energia, la principale “fonte rinnovabile” della quale disponiamo.
E proprio all’efficienza e al risparmio energetico sono destinate importanti risorse nel nostro piano per l’Ambiente, che prevede investimenti per oltre 4 miliardi di euro.”
Oltre all’intervento delle autorità, il Comune di Barberino propone festa, assaggi e musica per tutta la giornata: la Filarmonica eseguirà l’inno nazionale e si esibirà nella mattinata, prima dell'aperitivo con prodotti e vini locali. Dalle 17.45 concerto in piazza, nel centro storico, con la partecipazione del soprano Giselle Baulch, A.Benvenuti al violino e A.
Tricomi al pianoforte. Inoltre nel Centro Storico saranno allestiti dalle aziende del territorio stands e spazi espositivi con prodotti tipici locali, verranno esposti ed illustrati i progetti e le iniziative che il Comune di Barberino Val d’Elsa sta attuando, con particolare riferimento all'Osservatorio ambientale, al progetto per la costruzione di un osservatorio astronomico, alla Carta per l’uso sostenibile del territorio e a progetti per l’utilizzo delle energie rinnovabili.
«E’ necessario ripartire dal territorio per rilanciare la sfida dello sviluppo locale sostenibile delle aree rurali, cercando innanzitutto di promuovere, insieme a Comuni, Circoscrizioni, Comunità montane e Province, idee progettuali che sulla base del principio della “governance” cooperativa attivino un processo virtuoso di creazione di nuove opportunità economiche per le imprese agricole».
E’ quanto sostenuto dal Presidente della Cia Toscana, Giordano Pascucci presente a Barberino Valdelsa. «Noi siamo convinti che il senso vero della nostra territorialità e quindi delle aree rurali – continua Pascucci – sia proprio da ricercare nei piccoli centri che sono i poli da cui nascono i prodotti tipici, le tradizioni, l’artigianato, ma anche l’innovazione e la sperimentazione; ed è proprio qui che la qualità diventa un fattore di competitività. I piccoli comuni della Toscana vanno a formare il governo di un più ampio territorio e per questo occorre che siano garantiti servizi, infrastrutture e qualità della vita.
Solo concretizzando la nostra proposta del patto con la società si potranno trovare risposte a queste esigenze». In questa ottica la Cia Toscana è impegnata da tempo nel promuovere processi di sviluppo locale, a partire da due settori chiave, come la produzione energetica e l’alimentazione, coniugando sostenibilità ambientale e necessità di creare nuove opportunità per le imprese e per il territorio.
«L’agricoltura deve rappresentare uno dei tasselli del mosaico economico delle piccole aree della regione – conclude Pascucci – tutto questo senza sottovalutare il ruolo degli enti pubblici che dovranno garantire con la loro concertazione uno sviluppo locale sostenibile valorizzando e tutelando le risorse endogene creando sviluppo, coesione sociale ed economica».
Per il rilancio dei piccoli centri rurali Cia Toscana e Legambiente sono stati protagonisti nel 2006 di un’iniziativa comune che ha coinvolto varie realtà associative e oltre 100 comuni della Toscana.
“Aree rurali – Il cuore verde e buono della Toscana”, questo il titolo dell’iniziativa che ha visto una vera e propria collaborazione con gli Enti Locali riguardo al futuro delle aree rurali, con l’obiettivo comune di costruire dal basso le condizioni per la promozione di nuove attività economiche nel settore dimostrando come sia possibile operare localmente per costruire risposte significative, anche se non esaustive, a temi di natura globale come quelli dell’alimentazione e dell’energia.