Che cosa dovevano pensare gli abitanti di Maiano se nell’annuncio del Comune di Fiesole c’era scritto:“Il Sindaco riceve i cittadini senza nessun appuntamento nelle diverse frazioni del territorio?”
Che Fabio Incatasciato, sindaco di Fiesole, venerdì 27 aprile, era venuto finalmente a parlare del problema che stava loro più a cuore: l’adeguamento a strada carrabile del percorso pedonale diretto verso i Bosconi, che rischia di rovesciare sul piccolo borgo tutto il traffico che dalla provinciale va verso valle e viceversa.
Ma Sindaco riceveva solo uno per volta e solo più tardi, per gentilezza, si sarebbe adattato ad un incontro collettivo con quelle venti, trenta persone, affluite anche “da fuori”, giustamente preoccupate per le sorti di quella tranquilla e illustre valletta, minacciata da una strada che potrebbe squartare fatalmente l’Area naturale protetta del Mensola e l’adiacente Parco di Montececeri. Dall'incontro è emerso che sarà un vero by-pass ma una strada a traffico limitato, per dirottare in certe ore il traffico che confluisce sul capoluogo (richiesta questa molto sentita dagli abitanti di Borgunto).
La strada non sarà “bianca”, cioè con fondo in terra battuta, ma asfaltata.
Il Sindaco si è dimostrato restio a chiarire i termini del progetto in questione, anche se in un comunicato dell’autunno scorso dello stesso Comune, si diceva: “Il Comune di Fiesole ha affidato la redazione di tre fondamentali Piani di recupero di iniziativa pubblica destinati a risolvere annose questioni del territorio. Si tratta dei progetti relativi a Bersaglio, Borgunto e Maiano… … Il terzo Piano di recupero è quello di Maiano, anche questo di iniziativa pubblica, che è stato affidato al Professor Giancarlo Gorelli, sempre con la collaborazione dello Studio Geotecno.
Qui si prevede la sistemazione e il completamento del Parco di Montececeri con la realizzazione della “strada parco” e la valorizzazione delle cave storiche per l’estrazione della pietra serena, il recupero urbanistico e edilizio dell’abitato di Maiano, con la sistemazione delle abitazioni esistenti e di quelle fatiscenti e infine la creazione di una nuova volumetria (circa 2000 metri cubi) per attività culturali e di tempo libero legate al Parco.”
Il fatto è che gli abitanti di Maiano non vogliono traffico motorizzato in transito, casomai vorrebbero una severa regolamentazione di quello che giunge da valle, per via di certe attività commerciali che intasano il piccolo borgo.
Per il resto, secondo loro, non ci sarebbe proprio niente da migliorare e da recuperare se non con l’ordinaria manutenzione e conservazione del luogo.
Il fatto è che anche nel Regolamento Urbanistico, proprio recentemente confermato dal Consiglio comunale, quella strada può essere larga fino a 6 m. più le banchine e vi è permesso il transito dei veicoli fino a 7 tonnellate.
Il sindaco nega risolutamente che ci sia la volontà di attuare quel Regolamento, ma intanto la norma è stata appena riconfermata.
La nuova volumetria di cui si parla (2000 mc.) è evidentemente da aggiungere ai 4000 di costruzioni già esistenti e da recuperare, di cui ha parlato il Sindaco nell’incontro.
Si parla poi di parcheggi, di aree di sosta, di sviluppo dell’agriturismo nella vicina Fattoria di Maiano, appartenente al conte Miari Fulcis, proprietario della strada in questione, oltre che di tutta la valletta.
Per essere un progetto ancora da definire sembra un bel pezzo avanti. Non manca il pretesto ambientalista. Un chilometro più avanti infatti, su questa stessa strada (che da lì in poi diventa asfaltata), c’è una discarica abusiva, una piaga che il Comune di Fiesole da tempo cerca di sanare.
Quale migliore occasione, la bonifica dell’area, per completare la pavimentazione fino a Maiano?