03/05/2007- Il lavoro svolto fino ad oggi e i nuovi obiettivi per la gestione dei rifiuti nell’Ato 8 di Siena, le prospettive legislative regionali e nazionali per la riorganizzazione dei servizi pubblici locali, l’impegno della comunità di ambito senese in vista della nuova programmazione. Sono stati questi alcuni dei principali temi al centro del convegno che si è svolto oggi, giovedì 3 maggio, presso la Camera di Commercio di Siena. Nel corso dell’iniziativa, organizzata dalla comunità di ambito Ato8 di Siena, è stato presentato il rapporto sulla gestione dei rifiuti nella provincia senese.
“Tra i dati più significativi– ha sottolineato Dario Baldini, direttore di Ato8 – emerge un aumento della raccolta differenziata che passa da oltre 14mila tonnellate all’anno del 1998 alle 60mila tonnellate del 2005. Un dato positivo che coincide però con un aumento generale dei rifiuti del 40 per cento. A livello di materiale raccolto, Siena è la terza provincia toscana nella raccolta della carta con 81 chilogrammi per abitante all’anno, preceduta da Firenze e Prato, mentre è la prima per quanto riguarda il vetro con 37 kg annui raccolti da ogni senese.
I comuni della provincia più “ricicloni”, con un tasso di raccolta differenziata sopra il 40 per cento, sono otto: Poggibonsi, Colle di Val d’Elsa, Monteriggioni, Siena, Sovicille, Monteroni, Buonconvento e San Quirico d’Orcia. Sei sono i comuni con un tasso di raccolta differenziata compreso fra il 35 ed il 40 per cento, mentre ben tredici quelli che raggiungono un tasso compreso fra il 25 e il 35 per cento. Si tratta di una situazione variegata e nel complesso molto positiva. Tra gli obiettivi futuri – ha concluso Baldini – vogliamo dare completa attuazione a tutti gli interventi previsti dal vigente Piano Industriale, nonché realizzare quanto previsto nel Piano Provinciale delle bonifiche in merito ai siti delle vecchie discariche”.
Fabio Menghetti, dirigente di Sienambiente, illustrando l’attività svolta negli impianti di Piano, ha ribadito l’importanza di tali obiettivi dichiarando che “è necessario garantire la continuità del sistema integrato di gestione dei rifiuti per evitare l’insorgere di situazioni di emergenza”. “A Siena – ha sottolineato Agostino Fragai, assessore regionale ai servizi pubblici locali - è stato fatto un lavoro positivo per chiudere il ciclo dei rifiuti raggiungendo l’autosufficienza e ipotizzando per il futuro, oltre ad un’organizzazione adeguata della raccolta e dello smaltimento, la chiusura di tante discariche e l’utilizzazione del termovalorizzatore e degli impianti di corredo.
Da questa esperienza possiamo trarre utili spunti per continuare a garantire l’autosufficienza della Toscana in questo settore. Dobbiamo affrontare sfide importanti: contenere l’aumento dei rifiuti e utilizzarli in modo utile reimettendoli nel ciclo industriale. Le liberalizzazioni, inoltre, anche nel campo della gestione dei rifiuti possono essere uno strumento per raggiungere l’obiettivo di fornire servizi essenziali, come la tutela ambientale e lo smaltimento dei rifiuti, a costi adeguati”.
“Il lavoro svolto in questi anni – ha detto Fabiola Ambrogi, presidente di Ato8 – ci ha permesso di raggiungere risultati importanti sia dal punto di vista tecnico-organizzativo che da quello istituzionale. Oggi la comunità di ambito senese ha quasi ultimato la pianificazione ed è l’unico territorio che dal 2001 opera nel rispetto della legge regionale. Tra i risultati raggiunti vorrei sottolineare il miglioramento dei servizi anche nei piccoli comuni e il raggiungimento di una omogeneità dell’offerta del servizio che, in un territorio complesso come il nostro, è possibile solo grazie ad una piena collaborazione con tutte le realtà comunali.
Spero che in futuro, anche di fronte a possibili cambiamenti delle strutture organizzative, le istituzioni senesi possano avere un peso significativo e portare la loro esperienza positiva nella realtà regionale”. “Siamo in un periodo di fermento legislativo – ha dichiarato Maurizio Cenni, sindaco di Siena – sia a livello regionale che a livello nazionale. Nella nostra provincia la realtà è positiva e non abbiamo conosciuto situazioni di criticità. Dobbiamo continuare a monitorare i processi legati ai servizi pubblici come l’energia, il trasporto pubblico, la gestione delle acque e dei rifiuti.
E’ importante considerare le tasse legate a questi servizi, come investimenti che facciamo in sostenibilità ambientale. Nessuno ama pagare le tasse, ma nel caso della Tia o della Tarsu, ci troviamo di fronte ad un investimento del quale potremo usufruire in termini di qualità dell’ambiente della nostra provincia”. “Siena è autosufficiente nelle gestione dei rifiuti e il risultato della raccolta differenziata è straordinario – ha affermato Claudio Galletti, assessore all’ambiente della Provincia di Siena – ma siamo disponbili ad discutere di processi innovativi previsti dalla Regione sia a livello istituzionale che gestionale.
E’ fondamentale però non arretrare nel percorso positivo intrapreso e non vogliamo importare le emergenze dall’esterno. Accanto al processo regionale e nazionale che va avanti, dunque, noi vogliamo garantire il sistema provinciale tenendo conto di alcune linee di indirizzo propedeutiche alla stesura del prossimo Piano Provinciale, puntando, in futuro, alla sperimentazione di moderni sistemi di smaltimento”.