(Firenze,2 maggio) “La classe morta” è ormai iscritta come un’opera fondamentale nella storia del teatro del XX secolo a livello mondiale. La prima rappresentazione di questa perfetta macchina teatrale della memoria ha avuto luogo a Cracovia il 15 novembre 1975, nella cantina di un palazzo cinquecentesco dove aveva sede la Galeria Krzysztofory, luogo abituale di incontro di artisti e teatranti. Il ricordo dell’infanzia, la memoria e l’onnipresente sentimento della morte sono la materia di questa “seduta drammatica” (come Kantor amava definire questo spettacolo), collocata in un “angolo” di uno spazio buio e indefinito, alla luce di una semplice lampadina. A distanza di trent’anni la Triennale di Milano e il CRT Artificio – che ha prodotto tutti gli ultimi spettacoli sino alla scomparsa del Maestro polacco avvenuta quindici anni fa, l’8 dicembre del 1990 – hanno programmato questo evento che presenta per la prima volta un gruppo di 24 disegni originali, due installazioni di Tadeusz Kantor e la proiezione del primo video-documento con la ricostruzione integrale del celebre spettacolo. Kantor infatti, prima che uomo di teatro, era un artista e tutti i suoi spettacoli, dai personaggi agli oggetti, prendevano vita a partire da schizzi e disegni di drammatica intensità.
Le due installazioni sono state realizzate da Kantor rispettivamente nel 1983 e nel 1989 e sono state il punto di partenza per la realizzazione del monumento funebre dell’artista per sua madre. Incredibilmente invece, La Classe Morta - rappresentata dal Teatr Cricot 2 più di un migliaio di volte nei teatri di tutto il mondo – non è mai stata registrata integralmente, se si eccettua il film di Andrzej Wajda liberamente ispirato allo spettacolo e una registrazione effettuata senza pubblico in uno studio televisivo di Parigi. Questa edizione in video – realizzata a Milano sulla base di ricerche negli archivi video dei diversi teatri che hanno ospitato lo spettacolo nel corso di oltre quindici anni – utilizza un raro filmato del 1976 e video documenti di qualità ineguale, restaurati ed editati digitalmente per restituire fedelmente l’opera completa sulla base della partitura originale scritta dallo stesso Kantor. Per preservare la natura eccezionale di questo video-evento ed in particolare il suo grande impatto emozionale, la proiezione de “La Classe Morta” si interseca dal vivo con le parole poetiche di Tadeusz Kantor, in parte inedite, affidate all’attore Giovanni Battista Storti, che ha a lungo condiviso la storia Teatro Cricot 2 nel suo vagabondaggio in tutto il mondo.