A Firenze sorgerà l'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria.Il compiacimento di Barbaro (DS)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 aprile 2007 17:24
A Firenze sorgerà l'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria.Il compiacimento di Barbaro (DS)

«E' da salutare con grande soddisfazione la decisione, assunta stamane in Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, di istituire l'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, con sede a Firenze». E' quanto ha dichiarato Antongiulio Barbaro, consigliere comunale DS e presidente della commissione urbanistica e infrastrutture, all'annuncio dell'adozione del decreto legislativo di attuazione della direttiva 2004/49/CE del 29 aprile 2004 relativa alla sicurezza delle ferrovie comunitarie.

«Si tratta di una fatto di notevole importanza per innalzare, grazie al controllo di un organismo terzo - ha aggiunto Barbaro - il livello di sicurezza dei trasporti su ferro, e che, riconoscendo lo storico ruolo di Firenze, può aprire nuove prospettive occupazionali per tutta l'area metropolitana. Naturalmente è auspicabile che ora le commissioni parlamentari chiamate ad esprimere i pareri di competenza su tale decreto possano esaminarlo positivamente in tempi rapidi». «Si tratta di un atto fortemente voluto dagli enti locali di tutta l'area metropolitana e dalla Regione - ha proseguito il presidente della commissione urbanistica - che il 21 novembre scorso avevano firmato un'intesa favorevole alla costituzione dell'agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria presso l'impianto dell'Osmannoro, facendo così seguito ad accordi precedentemente già intercorsi con lo Stato.

Con la costituzione dell'agenzia si sana inoltre una grave inadempienza dello Stato italiano nei confronti delle direttive europee di settore, tale da indurre la commissione europea ad avviare una procedura di infrazione contro l'Italia. La scelta di Firenze come sede di tale agenzia - ha rilevato Barbaro - è l'esplicito riconoscimento del fatto che non solo la metà del personale di RFI che si occupa di sicurezza opera nella nostra città, ma anche che tale personale possiede già le conoscenze tecniche adeguate per adempiere ai rilevanti compiti affidati all'agenzia, quali l'omologazione dei sistemi di sicurezza e il rilascio delle relative certificazioni.

Un riconoscimento che potrebbe essere volano per nuova occupazione, diretta e indiretta, nella nostra area. Ricordo che nel dicembre scorso il consiglio comunale, nell'adottare una variante al Piano regolatore su di un'area contigua all'impianto ferroviario dell'Osmannoro, destinata nelle intenzioni ad attività produttive, ha auspicato con una mozione collegata che in tale area possano in futuro trovare collocazione anche imprese di alta tecnologia della filiera produttiva connessa con la sicurezza ferroviaria - ha concluso Barbaro - ora quell'atto assume un nuovo valore, nella prospettiva di concorrere anche per questa via alla riqualificazione di quella parte della città».

(mr)

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