Firenze, 17 Aprile 2007- Non passa in aula progetto di legge salva-precari che, previsto oggi come primo punto all’ordine del giorno del dibattito in Consiglio regionale, è invece stato rinviato a data da definirsi. Un flop per il vicepresidente della giunta regionale Gelli che aveva promesso stabilizzazioni. La maggioranza oggi, con 25 voti a 22, ha provocato lo slittamento della Proposta di legge 159, nota anche come ‘salva-precari’.
«Maggioranza in ridicolo», tuona la Casa delle Libertà presente in aula come un sol uomo all’affondamento per lo meno momentaneo della Pdl.
«Se è precaria pure la legge salva-precari – ironizzano il portavoce della Cdl Alessandro Antichi e i Capigruppo Maurizio Bianconi di An, Marco Carraresi dell’Udc e Maurizio Dinelli di Fi – allora qui è il caso che la maggioranza apra una seria riflessione. Soprattutto ora che il centrosinistra di governo si prepara ad aggiungere un posto per Rifondazione al tavolo della giunta spacciandosi come Unione coesa e convinta di programmi univoci».
La frattura scomposta in materia di lavoro, ohibò, proprio non ci voleva.
Anzi sì che ci voleva, secondo la Cdl che ora grida alla sconfessione delle politiche occupazionali della giunta da parte della stessa maggioranza che la sostiene: «Anche per il futuro – auspicano ora Antichi, Bianconi, Carraresi e Dinelli – confidiamo che quanti vivono la politica come difesa dei diritti dei lavoratori esercitino il ruolo che dovrebbe competere loro».