Inaugurate a Settimello le prime case popolari biosostenibili

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 aprile 2007 14:07
Inaugurate a Settimello le prime case popolari biosostenibili

12 aprile 2007 – Sono state consegnate stamani le chiavi dei primi alloggi popolari nella provincia di Firenze costruiti secondo le regole della bioarchitettura. Il complesso si trova a Calenzano, nella frazione di Settimello (via Giovanni XXXIII in località Il Neto) e comprende 15 appartamenti, situati su 3 piani. Nel costruire l’edificio si è cercato di ottenere il massimo contenimento energetico ed il massimo beneficio in termini di salubrità interna e compatibilità ambientale. In particolare sono stati usati materiali naturali e/o riciclabili per rivestimenti, pavimenti, intonaci e pitture.

Per quanto riguarda gli impianti, gli interventi di bioedilizia riguardano quello termico (centralizzato e di tipo radiante posto a pavimento), elettrico (riduzione del campo elettromagnetico interno) e idrico (cisterne per la raccolta di acqua piovana con autoclave, doppia alimentazione delle cassette di scarico dei wc, erogatori a riduzione di portata). Per il risparmio energetico è stata anche adottata una copertura di tipo ventilato con isolante naturale, alla quale sono collegati camini di ventilazione che permettono un raffrescamento naturale delle abitazioni.
“Con questo intervento si passa dalle idee ai fatti – ha detto il Sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani – esprimo quindi la soddisfazione per un risultato che premia l’impegno pionieristico della nostra amministrazione sul tema della bioedilizia, partito con le linee guida e poi con l’intesa con operatori e associazioni, fino ad arrivare ad un sistema di incentivi e norme, contenute nel Regolamento Urbanistico e nel Regolamento Edilizio, che definiscono standard e requisiti ambientali di un certo livello.

Un elemento particolarmente importante – ha continuato Carovani – è il fatto che si tratta di edilizia popolare, è quindi la dimostrazione del fatto che questa strada è praticabile anche per il mercato privato”.
L’edificio è stato realizzato dalle cooperative Unica e Istria. “Con questo intervento abbiamo raccolto la sfida avanzata dal Comune di Calenzano per l’edificazione Peep secondo i principi della bioedilizia – ha detto il presidente della Cooperativa Unica Stefano Tossani – Per noi il tema non è nuovo, veniamo da un lungo percorso, partito nel 2004 dall’intesa con l’Anci e poi con l’Università per portare a termine ricerche su tecniche e materiali, che siano una guida per chi vuole misurarsi con la bioarchitettura.

Per noi – ha continuato Tossani – è un passaggio obbligato, tra i nostri soci infatti, molti dei quali sono giovani, è cresciuta la sensibilità ai temi ambientali e di qualità della vita. E noi dobbiamo saper rispondere”.

In evidenza