FIRENZE- Un sistema pubblico-privato di finanziamenti e garanzie per favorire lo sviluppo e la competitività delle PMI toscane. Questo l’obiettivo della partnership tra Banca CR Firenze, Toscana Comfidi, Fidi Toscana e Regione Toscana.
Grazie a questa operazione saranno disponibili 100 milioni di euro di finanziamenti a medio termine che le imprese potranno richiedere entro il 30 settembre prossimo e saldare entro il 30 settembre 2012. L’accordo nasce dalla collaborazione tra Banca CR Firenze e Toscana Comfidi, il Consorzio Fidi di Confesercenti Toscana che garantirà fino al 60% dell’importo finanziato grazie alla controgaranzia del Fondo Rotativo dalla Regione Toscana gestito da Fidi Toscana.
Il Fondo, previsto nell’ambito del Protocollo d’Intesa sottoscritto tra Regione e Banche, è stato infatti recentemente deliberato e controgarantisce finanziamenti per un importo massimo complessivo di 750.000 euro ad impresa.
Due i prodotti finanziari previsti dall’accordo di sistema: un finanziamento da 50.000 a 1.000.000 di euro, con rate semestrali e durata massima di 60 mesi; un finanziamento “Mezzanino”, sempre a partire da 50.000 euro fino ad un milione di euro, il cui rimborso avviene in parte attraverso rate semestrali e per la parte restante alla scadenza.
Questo ultimo prodotto si rivolge in particolare alle PMI di maggiore dimensione, che potranno rimborsare dal 30% al 50% del capitale in un’unica soluzione nel 2012.
Tra i benefici della controgaranzia di Fidi Toscana assumono particolare rilievo le condizioni estremamente vantaggiose riservate alle imprese, che accederanno al credito tenendo conto delle classi di merito previste da Basilea 2. Qualora alcune imprese non dovessero soddisfare i ratios previsti, l’accordo tra la Banca e Toscana Confidi consentirà comunque di avere accesso ad un ulteriore finanziamento, garantito al 100% dal Consorzio di Confesercenti.
“La Regione – spiega l’Assessore regionale al turismo e commercio Anna Rita Bramerini - sta movendosi su più piani per sostenere le piccole e medie imprese, anche quelle legate al mondo del commercio e del turismo, nel percorso di innovazione e riqualificazione necessario per migliorare la competitività del sistema Toscana e vincere le sfide che un mercato internazionale globalizzato e pieno di concorrenti sempre più aggressivi e competitivi ci pone”.
“Questa iniziativa – spiega Lino Moscatelli, direttore generale di Banca CR Firenze – intende risolvere concretamente le preoccupazioni degli imprenditori su Basilea 2, evidenziando le opportunità che scaturiscono dalle applicazioni della nuova normativa anche grazie a partnership innovative”. “La presenza di Toscana Confidi e di Fidi Toscana – prosegue Moscatelli - quali garanti dei finanziamenti, conferma l’impegno comune nel recepire le trasformazioni nel “sistema delle garanzie” promosse da Basilea e sollecitate dalla Regione stessa, mirando a creare un sistema finanziario sempre pronto a sostenere il mondo imprenditoriale”.
"Il ruolo significativo, in questo importante accordo tra Banca CR Firenze e Toscana Comfidi, del Fondo regionale di controgaranzia gestito da Fidi Toscana è una conferma della validità della scelta di politica industriale effettuata dalla Regione Toscana nell'ambito del Patto per lo sviluppo” – commenta Giovanni Ricciardi, direttore generale di Fidi Toscana. “Il Fondo regionale di controgaranzia, estremamente agevolato (copertura al 90% del rischio dei confidi e totale gratuità), si pone come lo snodo dell'intero sistema regionale di garanzia toscano, contribuendo allo sforzo di Banca CR Firenze e Toscana Comfidi nell'offrire alle piccole e medie imprese credito di qualità a costi molto contenuti".
“Siamo in presenza di una importante iniziativa dedicata alle imprese toscane di tutti i settori economici che avranno l’opportunità di accedere ad una significativa fonte di finanziamento, fortemente innovativa nei suoi contenuti tecnico finanziari, a tassi e costi assai interessanti”, ha commentato Massimo Vivoli, presidente di Toscana Comfidi.
“In questa operazione vengono messe in sinergia l’esperienza e l’attenzione alle esigenze delle PMI della Regione, di una grande banca radicata sul territorio come la Banca CR Firenze, e la dinamicità del più importante Confidi della regione, Toscana Comfidi: insieme hanno progettato e realizzato questi prodotti finanziari resi possibili dagli strumenti e dalle risorse che la Regione ha inserito nel Patto sullo Sviluppo frutto della concertazione Regionale”. ”E’ sicuramente un significativo esempio di collaborazione e sinergia fra strutture private e strutture pubbliche finalizzato a sostenere le imprese della Toscana e lo sviluppo della nostra economia – conclude Vivoli - un buon esempio di come si può concretamente fare sistema”.(com/pp)