Scandicci-Lastra a Signa: il 24% di imprese attive nel settore della pelletteria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 aprile 2007 23:16
Scandicci-Lastra a Signa: il 24% di imprese attive nel settore della pelletteria

Seconda tappa, al CRED (Centro risorse educative e didattiche) di Scandicci, del tour promosso dall’Assessore provinciale alla Pubblica istruzione e Formazione, Elisa Simoni, per rilevare i bisogni formativi delle aree territoriali della provincia di Firenze attraverso il confronto con gli enti locali e le parti sociali.
Oggi Simoni ha incontrato le Istituzioni, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali del comprensorio di Scandicci e Lastra a Signa per discutere una nuova strategia di pianificazione degli interventi finanziabili con il Fondo Sociale Europeo e sviluppare, con gli interlocutori locali, valutazioni sulle risorse del Fondo sociale europeo 2007-2013 che dovranno essere impiegate per garantire una occupazione maggiore e di migliore qualità.
E’ stata anche l’occasione per presentare i dati relativi al tessuto economico produttivo del territorio di riferimento forniti dal Centro per l’Impiego di Scandicci ), con particolare attenzione al numero di iscritti al CPI, ai rapporti di lavoro avviati e all’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
“Dai dati in nostro possesso – afferma Simoni – è evidente come il settore delle attività manifatturiere risulta essere quello con il saldo attivo più significativo: infatti, rispetto a una media provinciale del 16,8% di imprese attive in questo settore, il comprensorio Scandicci-Lastra a Signa presenta un dato di oltre il 24%.” I dati evidenziano la presenza di 7.632 imprese, di cui 7.317 con meno di 9 addetti.

Gli iscritti al collocamento sono 4.446.
Il settore della pelletteria rappresenta la principale vocazione e molti sono i profili professionali richiesti: macchinisti esperti in lavorazioni di corsetteria, montatori al banco di piccola pelletteria, apprendisti montatori e impiegati amministrativi per un totale di 166 addetti cercati dalle aziende. “Il protocollo d’intesa per lo sviluppo dell’alta scuola di pelletteria italiana che la Provincia di Firenze ha recentemente sottoscritto con i comuni di Pontassieve e Scandicci - continua l’Assessore - rappresenta quindi uno strumento essenziale e una scelta politica che va proprio nell’ottica del rafforzamento di questo settore”.
Anche il terziario risulta essere consistente e mostra equilibrio rispetto al manifatturiero.

“Nel terziario - conclude Simoni – dopo le novità legislative (decreto Bersani) e le trasformazioni interne al sistema, è necessaria una politica di formazione imprenditoriale sia per le attività in fase di start up che per quelle già consolidate. Per questo, insieme alle associazioni di categoria di riferimento, individueremo le azioni più corrette rispetto ai territori di intervento.”
L’incontro si è concluso con la condivisione da parte di tutti i soggetti presenti della volontà di una azione concertata per una politica di orientamento da fare nelle scuole per far conoscere ai ragazzi e alle ragazze le vocazioni, le risorse e l’identità del territorio e informare sui percorsi di formazione e istruzione adeguati alle esigenze, alle sensibilità e alle attitudini individuali.

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