05/04/2007- I militari della Stazione di Campi Bisenzio, nel corso di uno dei frequenti servizi finalizzati alla repressione dello sfruttamento di manodopera clandestina effettuato nella serata di ieri, hanno proceduto al controllo di un laboratorio di pelletteria in via San Giusto, che "assembla" borse in pelle griffate "Gianfranco Ferre'" regolarmente prodotte in conto lavorazione, i cui titolari, due coniugi cinesi, sono stati arrestati.
Nel capannone di circa 150 mq. infatti, i militari hanno sorpreso al lavoro 5 cittadini cinesi, nessuno dei quali regolarmente assunto e due dei quali sono risultati privi di documenti e permesso di soggiorno.
Tutti i lavoratori hanno riferito ai militari di avere pattuito con i titolari del laboratorio, un compenso fra i 500 e gli 800 euro al mese, con prestazioni lavorative di 10-15 ore giornaliere per sei giorni alla settimana. All'interno del capannone, veniva inoltre rilevata la consueta presenza di una dozzina di giacigli di fortuna, collocati in camerette anguste prive di riscaldamento e realizzate con leggeri tramezzi di legno, e due ulteriori locali adibiti a bagno e cucina. I titolari dell'attività H.
H. Z., 37enne e la moglie Y. X., 35enne, residenti a Campi Bisenzio, in attesa della direttissima prevista nella mattinata odierna presso il Tribunale di Firenze, sono stati condotti presso le camere di sicurezza della Compagnia di Signa. Sono state sottoposte a sequestro 17 borse già pronte per la consegna, che, benché prodotte nel contesto di un regolare contratto in conto vendita, sono state realizzate mediante l'utilizzo di manodopera clandestina o comunque non regolarmente assunta.
All'Autorità Giudiziaria sono state inoltre rapportate anche le numerose violazioni alla legislazione in materia di lavoro, sicurezza e abusivismo edilizio riscontrate nel corso del controllo.
I clandestini sono stati avviati alla Questura di Firenze per le procedure di espulsione.