FIRENZE- Un bando che sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana di mercoledì 11 aprile darà il via libera alla selezione di progetti di formazione continua, finanziati in modo congiunto dalla Regione, tramite il Fondo sociale europeo e dai Fondi paritetici interprofessionali. Parte così l’iniziativa nata, qualche mese fa, con il protocollo d’intesa fra Regione Toscana e parti sociali. Grazie all’intesa, per la prima volta, è stato possibile creare un coordinamento fra l’attività di formazione continua programmata dalla Regione attraverso le Province e quella programmata direttamente dalle imprese.
Oltre ad evitare sovrapposizioni e sprechi, l’intesa garantisce anche una moltiplicazione delle risorse: la Regione finanzia infatti l’iniziativa con 2 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno le risorse dei privati per un ammontare di ulteriori 4 milioni circa. Il rapporto fra risorse Fse e Fondi interprofessionali è fissato in manera tale da garantire che l’apporto dei fondi sia almeno il doppio di quello dei fondi Fse. La somma sarà suddivisa fra cinque fondi interprofessionali dei settori industria, commercio, artigianato, cooperazione.
Per ciascun fondo è previsto il finanziamento di un massimo di tre progetti. “La partenza di questa iniziativa - spiega l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - ci fa fare un concreto passo avanti verso la creazione di un sistema regionale della formazione continua, un sistema nel quale programmi e risorse privati e pubblici si integrano per ampliare al massimo le opportunità di riqualificazione e crescita professionale”. La Toscana è la prima regione a garantire che la programmazione dei Fondi partitetici interprofessionali (di cui fanno parte, appunto, pariteticamente, sia sindacati che datori di lavoro) introdotti dalla legislazione nazionale per consentire alle imprese di gestire iniziative di formazione continua dei lavoratori dipendenti, si possa inserire nel contesto di quella che viene normalmente programmata dalle Regioni.
Un’inedita sinergia, insomma, frutto di una intensa concertazione fra Regione e parti sociali, che avrà un duplice effetto. Da un lato quello di evitare parallelismi, sovrapposizioni e sprechi, dall’altro quello di potenziare, anche con un flusso aggiuntivo di risorse private, l’efficacia dei programmi formativi, ampliandone la sfera di azione”. Ma non è tutto. “Una delle principali novità – aggiunge l’assessore – sta nella possibilità di finanziare, accanto a quella di quadri, tecnici e lavoratori, anche la formazione degli imprenditori.
Un aspetto che consideriamo decisivo per il rilancio della nostra economia. Questa formula rende possibile inoltre, allargare le attività formative a soggetti diversi dai lavoratori dipendenti, quindi, oltre agli imprenditori, potranno usufruirne anche i lavoratori atipici. Mentre i Fondi paritetici interprofessionali sono preposti, per legge, esclusivamente alla formazione continua dei lavoratori dipendenti, con l’intervento della Regione si amplia e si lega agli altri. “Una priorità – commenta ancora Simoncini - che ci siamo dati sia nel Prs, sia nel Piano di indirizzo per istruzione, formazione e lavoro, anche per sostenere il processo di rilancio, riorganizzazione e risanamento dell’economia toscana”.
“Fino ad oggi – prosegue - la formazione continua si è configurata con una serie di iniziative plurime, spesso disgiunte e concorrenti.
Così diamo organicità al sistema, utilizzando al meglio, nel rispetto di competenze e prerogative, le risorse disponibili, sia pure di diversa provenienza. E’ una pratica ormai consolidata nella nostra regione che, anche in questo campo, pensiamo serva ad accrescere la qualità degli interventi e a dare un impulso allo sviluppo con maggiore aderenza al territorio, agendo dove si individuano precisi fabbisogni”. Il bando prevede che i progetti possano essere presentati fino al 31 ottobre 2007.