Firenze, 30 Marzo 2007- A Firenze inflazione in aumento a marzo dello 0,3%: crescono la benzina e gli alberghi, in calo la telefonia mobile. Questi i dati più significativi contenuti nell'anticipazione dei risultati del calcolo dell'inflazione a Firenze per il mese di gennaio 2007 presentati oggi dall'assessore alla statistica Eugenio Giani e dall'ufficio comunale di Statistica, dati che dovranno essere poi confermati dall'Istat. La rilevazione si è svolta dal 1° al 21 marzo su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione che alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.600 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere.
Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti e capitoli sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale. La variazione congiunturale è +0,3% mentre a febbraio era +0,1%; la variazione tendenziale è +1,2% mentre a febbraio era +1,0%. Il risultato complessivo deriva soprattutto dagli aumenti registrati nei capitoli trasporti, ricreazione spettacoli e cultura e servizi ricettivi e di ristorazione, solo in parte compensati dalla diminuzione del capitolo delle comunicazioni.
Il capitolo dei trasporti registra la variazione mensile più elevata con +1,0% a causa dell'aumento della benzina (+2,5%), in aumento dopo diversi mesi di ribassi, dei trasporti aerei (+12,5%) e del servizio taxi (+13,5%). Il forte aumento dell'indice del capitolo ricreazione spettacoli e cultura (+0,6%) è causato dalle variazioni dei fiori e delle piante (complessivamente +5,7%) e dei pacchetti vacanza (+2,0%) solo in parte compensati dalla diminuzione dei PC (-1,0%). Nel capitolo servizi ricettivi e di ristorazione, il risultato mensile (+0,5%) deriva dagli aumenti della camera di albergo (+1,4% rispetto a febbraio 2007 ma -9,5% rispetto a marzo 2006) e del pasto al ristorante (+0,9%), la cui variazione annuale, +6,4%, rappresenta la più rilevante a Firenze per singolo prodotto.
Il risultato mensile del capitolo prodotti alimentari, bevande analcoliche (+0,2%) è causato da aumenti abbastanza diffusi fra i quali spiccano quelli del coniglio (+7,7%) e yogurt (+4,7%). In ribasso gli ortaggi ( 1,2%) e il pollo fresco (-1,0%). Torna a salire la variazione annuale, arrivata per il mese di marzo a +2,1% mentre a febbraio era +1,9%. L'aumento del capitolo servizi sanitari e spese per la salute (+0,3%) è dovuto alla variazione positiva dei medicinali (complessivamente +0,9%).
La variazione annuale complessiva rimane negativa, -0,8%, anche se in crescita rispetto a febbraio quando il valore era -1,4%. Il capitolo delle comunicazioni si segnala per una fortissima diminuzione mensile dovuta al ribasso del servizio di telefonia mobile (-14,1%) per l'abolizione dei costi di ricarica. In diminuzione anche i telefoni cellulari (-1,1%). Il dato complessivo annuo di +1,2% è il risultato dell'aumento dei beni, che nel paniere rappresentano il 58% del peso complessivo, pari a +1,0%, a fronte di un aumento più consistente dei servizi, che pesano per il restante 42%, pari a +1,5%.
Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i prodotti alimentari non lavorati (per esempio ortaggi, frutta, pesci e carne) registrano complessivamente un aumento rispetto a marzo 2007 di +3,5% mentre i beni alimentari lavorati (tra cui pane, bevande, scatolame, formaggi) segnano una variazione decisamente più contenuta di +1,2%. I beni energetici non regolamentati, come i carburanti, registrano ancora una variazione annua negativa rispetto a marzo 2006 di -3,1%. Rimane abbastanza elevata la variazione annuale dei beni energetici regolamentati (fra cui energia elettrica e gas metano) pari a +4,4%.
La variazione annuale di prezzo dei beni durevoli (tra cui elettrodomestici e automobili) è nulla mentre quella dei beni non durevoli (tra cui medicinali, saponi e detersivi) è di -0,1% e in crescita rispetto a febbraio quando era -1,4%. I beni semidurevoli (fra cui abbigliamento e libri) registrano invece aumenti costanti nel tempo: +1,4% il dato annuale per marzo. Prossima anticipazione il 30 aprile 2007.