Roma, 27 marzo 2007- La tigre cinese e la triade cinese. Le piccole chinatown e i falsi made in China. La febbre gialla e il pericolo giallo. L’elenco delle visioni parziali e dei pregiudizi a proposito della Cina e dei cinesi è molto lungo. E arricchito ogni giorno da luoghi comuni o vere e proprie leggende metropolitane, spesso infamanti: i cinesi sono tutti magri, i cinesi sono tutti bassi, i cinesi in Italia non muoiono mai. Per superare i preconcetti e allargare la conoscenza di un Paese e di un popolo dalla tradizione plurimillenaria e dal futuro sempre più intrecciato con l’Occidente, le Acli, la Comunità di Sant’Egidio, la Focsiv, Legambiente, il Movimento politico per l’unità (Focolari), insieme con la Regione Toscana e il Comune di Montepulciano, dedicano quest’anno le Giornate dell’Interdipendenza al tema “Cina-Europa.
Una nuova via della seta”. Una tre giorni di seminari e convegni, rivolti in particolare agli operatori dei media e agli opinion leader, in programma a Montepulciano, in provincia di Siena, dal 29 al 31 marzo. «Perché la Cina non è solo economia, né solo diritti civili – dicono gli organizzatori – ma anche arte, cultura, religione, politica e soprattutto società civile». Di fronte a un'interdipendenza solo economica dei mercati e della finanza, che non riesce a evitare il rischio dello scontro tra le civiltà, l'interdipendenza tra i popoli e le nazioni intende, infatti, contribuire alla maturazione di una cultura della pace, del dialogo, della solidarietà e della fraternità universale.
Le Giornate dell’Interdipendenza 2007 sono state presentate questa mattina a Roma da Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente; Lucia Fronza Crepaz, presidente del Movimento politico per l'unità (Focolari); Mario Giro, responsabile delle relazioni internazionali per la Comunità di Sant'Egidio; Sergio Marelli, direttore generale della Focsiv; Andrea Olivero, presidente delle Acli.
Tra i presenti anche Zhong Acheng, scrittore; Luo Hongbo, Accademia cinese per le scienze sociali Pechino; Wu Yiye, Università di Nanjing; Wen Tiejun, Renmin University Pechino; Zhu Youke, giornalista Xinjiang; il sindaco di Montepulciano, Massimo Della Giovampaola e Franco Siddi, presidente della Fnsi. Quali cambiamenti e riforme hanno fatto della Cina una delle maggiori potenze del mondo? Quale ordine sociale sta emergendo? C’è nuovo spazio per la spiritualità? Quale incontro culturale è possibile tra Europa e Cina? Esiste una via cinese alla democrazia? A queste domande cercheranno di dare risposta non solo studiosi e giornalisti europei, tra cui i corrispondenti italiani a Pechino, ma anche e soprattutto esponenti cinesi della società civile, intellettuale e religiosa.
Come Wang Hui, (dell’università Tsinghua di Pechino), intellettuale critico che sostiene la necessità d’accompagnare la crescita economica con un sistema d’uguaglianza, di welfare e salvaguardia ambientale; Wen Tiejun (Renmin Univ. Pechino) studioso della Cina rurale e dei nuovi movimenti; lo scrittore Zhong Acheng, autore della Trilogia dei re; Yang Min, giornalista emergente e particolarmente attenta alle questioni sociali, ambientali e alle minoranze etniche; Ren Yanli (dell’Istituto di ricerca delle Religioni mondiali dell’Accademia cinese delle Scienze sociali); Wang Meixiu, studiosa di cristianesimo.
Saranno proiettate inoltre video interviste inedite girate in Cina e una speciale attenzione verrà dedicata alla questione dell’emigrazione verso l’Italia e l’Europa, con la testimonianza di giovani cinesi della seconda generazione. Senza sottovalutare gli aspetti economici, la categoria dell’interdipendenza vuole, infatti, far dialogare tra loro tutti i profili che favoriscono l’incontro autentico tra popoli e culture: lo sviluppo degli ordinamenti legislativi, l’arte e le tradizioni culturali, le religioni, i media e le comunicazioni, la società civile.
Una particolare sessione artistica verrà aperta al pubblico la sera di venerdì, dalle 21 alle 23,30. Verranno proiettati il documentario di Annamaria Gallone “Vite rubate”, sul commercio di organi, e il film del regista Ning Ying “Perpetual Motion”. Sempre rivolte al pubblico due esposizioni: le pitture di Wong Wing Kuen e le fotografie di Andrea Sabatello.
Le Giornate dell'Interdipendenza prendono spunto da un'idea del sociologo statunitense Benjamin Barber lanciata dopo l'11 settembre 2001: quella della "interdipendenza positiva" come chiave per affrontare la sfida del "saper vivere insieme" posta dalla società post-globale.
Le Giornate dell’Interdipendenza 2007 a Montepulciano sono realizzate con il sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, dell’Usigrai e dell’Università di Bologna.